SECIS JESOLO 74
GEMINI MESTRE 76
SECIS JESOLO: Rosada 9, Mei ne, Edraoui ne, Favaretto 13, Malbasa 19, Busetto, Quaglia 1, Rossi 8, Maestrello 4, Bolpin 7, Bovo 13. All.: Teso.
GEMINI MESTRE: Petrucci 9, Dal Pos, Casagrande 7, Drigo 26, Bobbo ne, Ianuale 6, Pinton 2, Bortolin 13, Stepanovic, Fazioli 13. All.: Ferraboschi.
ARBITRI: Andretta di Udine e Bragagnolo di Codroipo.
NOTE: parziali 11-22, 33-45, 56-63. Tiri liberi Secis 12/18, Gemini 17/20, da 3 8/27 – 9-30, rimbalzi 46-38.
Un derby sempre condotto ma che la Secis ha rischiato di vincere all’ultimo tiro sbagliando per due volte sulla sirena la bomba del possibile successo. Mestre torna da Jesolo con 2 punti pesanti contro una squadra a disperata caccia di punti salvezza al termine di una partita dai due volti. Bellissima la Gemini fino a metà terzo quarto quando si veleggiava sul +18 (39-57), opaca e ruggine da là in poi quando, forse inconsciamente, si è badato di più a far scorrere il tempo che a proseguire a colpire l’avversario, frenata che ha rischiato di far scivolare i due punti dalla parte jesolana, brava a trovare canestri disperati anche dalla lunga tranne che, per fortuna Gemini, nel momento decisiva quando per due volte sulla sirena la bomba del sorpasso non è entrata.
Nel primo quarto la Gemini è tirata a lucido. La partenza del quintetto mestrino vede Bortolin sotto canestro insieme a Drigo e Casagrande, i piccoli sono Petrucci e Fazioli con quest’ultimo principale incaricato a svolgere il ruolo di play. L’avvio mestrino è subito confortante con Casagrande che apre il match con un tiro dall’arco. La difesa Gemini conferma le buone prove delle ultime giornate, un gioco offensivo concretizzato da Petrucci segna il primo break (2-7), parziale che costringe Teso a chiamare tempo. Jesolo non esce bene dal time out perché Casagrande in contropiede fa +7 Gemini. Malbasa, uno degli ex di turno, segna un canestro da sotto ma Drigo prima da 3 e poi depositando una palla recuperata fa 4-14 con 6’40’’ da giocare. La Secis vede la seria possibilità di vedersi sfuggire il match e alza l’intensità difensiva. Malbasa, Quaglia e Bovo portano acqua al mulino di casa (9-14), allora ci pensa Fazioli con 2 liberi e un canestro da vicino canestro a ricacciare indietro una Secis che riprende a faticare in attacco e che a 2’22’’ subisce l’asse Bortolin – Petrucci che si scambiano di ruolo con il pivot che manda a canestro la guardia romana per il +11 mestrino (9-20), parziale che un canestro di Rosada dalla media traduce nel parziale di primo quarto.
Nel secondo periodo la Gemini apre ancora da 3, stavolta con Drigo che sigla subito il massimo vantaggio. La Secis deve restare in partita e comincia a difendere forte cercando il pressing alto, Ferraboschi rimescola le carte facendo ruotare il suo gruppo, ne esce una Jesolo più presente in fase offensiva ma anche una Gemini sempre pungente in avanti che trova in Drigo il suo terminale ideale, capace di arrivare alla pausa lunga con cifre da capogiro: 6 rimbalzi, 17 punti con 1/1 da 2, 3/3 dai liberi e 4/5 da 3. Rossi mette la bomba che riavvicina Jesolo ma subito Bortolin replica con un fallo e vale che mantiene il +14, ne segue un tratto di gara dove si sbaglia in avanti, periodo interrotto dal canestro in contropiede di Bolpin e da 2 punti di Bovo dalla lunetta che portano Jesolo sul -9 con 4’45’’ da giocare nel periodo. Là è Ianuale a rispondere presente mettendo prima un libero e poi una bomba molto pesante perché frena l’entusiasmo dei padroni di casa che accorciano con un canestro di Bovo (23-34). Teso protesta e Drigo in lunetta concretizza il fallo tecnico per il nuovo +12 Gemini. Bolpin e ancora Drigo dalla lunetta mantengono il parziale prima che Ianuale recuperi il pallone che regala a Casagrande il nuovo +14, Malbasa replica subito dalla media ma ancora Drigo da 3 firma il nuovo massimo vantaggio (27-42) con meno di 2’ da giocare nel secondo quarto, periodo che si concluderà con i liberi di Bovo, un’altra bomba di un Drigo e un canestro di Maestrello che valgono un confortante +12 Gemini. Il terzo quarto si apre con 5 punti di Fazioli – ottima anche la sua prova – che replica a Malbasa per il 35-50 con 8’31’’ da giocare. Teso chiama tempo ma non trova benefici tanto che stavolta è Petrucci a servire a Bortolin il +17, margine che si allarga ancora fino a toccare il 37-55 con 7’01’’ da giocare, griffato dalla bomba di Petrucci. Rosada dalla media e Drigo da vicino confermano il massimo vantaggio mestrino ma da là succede qualcosa a livello mentale nelle due squadre con la Gemini che improvvisamente si inceppa mentre la Secis capisce che non c’è più nulla da perdere nel tentare l’impresa. Jesolo si chiude a riccio sotto canestro e da 3 per la Gemini scende il buio: Favaretto, Maestrello e Malbasa, quest’ultimo con due tiri dall’arco, capitalizzano gli errori offensivi mestrini in un 10-0 che riapre la gara con Secis a -8 (49-57) con 4’20’’ da giocare nel terzo tempo. Un’entrata di capitan Pinton riporta la doppia cifra di vantaggio quindi Favaretto e Petrucci fanno botta e risposta, Drigo da 3 però prende il ferro e Favaretto dall’altra parte mette la bomba del -7 Secis, distacco che si confermerà fino a fine periodo.
Logico che con queste premesse l’ultimo quarto sia di sofferenza: invece la Gemini dei primi minuti è solida in difesa con Fazioli e un prezioso tape in di Ianuale a siglare il 59-67 del 3’. Ne seguono un paio di minuti in cui nessuno segna più, Ferraboschi allora mette Petrucci e Drigo per Dal Pos e Casagrande, la sterilità generale però prosegue interrotta solo dal canestro di Rossi che da sotto traduce una palla vagante nel 61-67 con 4’53’’ da giocare. Da là si gioca solo di cuore con Fazioli bravo a mettere due liberi, Malbasa dalla parte opposta ne mette uno solo dei suoi due disponibili con Bortolin che fa da sotto 62-71. Sembra fatta invece non si riesce a tornare in doppia cifra di vantaggio perché Bortolin da vicino e Drigo da 3 non vanno oltre il ferro, dall’altra parte invece Favaretto trova un punto dalla lunetta e, soprattutto, Bolpin mette la bomba del 66-71 con 2’40’’ da giocare. Drigo conferma la sua grande serata con il tiro pesante che vali il 66-74 ma non basta ancora perché subito Favaretto rimette i suoi dall’arco ancora a -5; Fazioli non trova il canestro da vicino e Bovo dalla lunetta accorcia fino al -3 con 1’16’’ da giocare. Sul possesso successivo Drigo conquista un rimbalzo offensivo che vale oro, ovvero costringe Jesolo al fallo che si traduce nei liberi del nuovo +5, Rossi da 3 però porta subito la Secis sul 74-76 con tabellone che indica che ci sarà ancora un possesso per parte. Quello mestrino non trova la via del canestro e sul ribaltamento Jesolo per due volte ci prova da 3, a 5’’ con Favaretto che però la mette sul ferro, Malbasa conquista anche il rimbalzo offensivo ma anche l’ultimo tiro jesolano non va a segno.
Un altro stop come quello di Bologna sarebbe stato troppo, domenica si torna al Palavega contro Cremona, seconda della classe dove serviranno 40 minuti ad alta intensità, clima da assaggio di quelli che saranno i futuri playoff.