WithU Bergamo 79
Gemini Mestre 73
WITH U BERGAMO: Simoncelli 15, Bedini 10, Savoldelli 12, Rota 2, Gherardi ne, Ihedioha ne, Manenti ne, Isotta 16, Sodero 12, Piccinni, Dell’Agnello 12. All.: Cagnari.
GEMINI MESTRE: Petrucci 8, Dal Pos 10, Casagrande 10, Drigo 13, Bobbo ne, Ianuale 3, Pinton 9, Bortolin 14, Stepanovic 2, Zinato ne, Fazioli 4. All.: Ferraboschi.
ARBITRI: Nonna di Bari e Guercio di Ancona.
NOTE: parziali 28-20, 49-38, 65-57. Tiri liberi 12/14 – 7/9, da 3 9/21 – 8/33, rimbalzi 38-49.
Mestre non riesce a chiudere in bellezza la stagione regolare e incamera a Bergamo una sconfitta ininfluente per la classifica – San Vendemiano batte Jesolo e conferma la sua terza piazza – al termine di una sfida sempre condotta dai padroni di casa e riaperta nel finale da Pinton e compagni a cui forse, nei minuti conclusivi, sono mancati un paio di fischi che avrebbero potuto indirizzare la sfida in modo diverso. Poco male perché lo stop non pesa, quello che conta invece della sconfitta contro gli orobici sarà trarre quelle migliorie che nei playoff che cominceranno domenica prossima al Palavega – ore 18 contro Pavia, quinta nel girone A – saranno fondamentali.
Contro Bergamo infatti Mestre ha patito l’ottima giornata nel tiro dalla lunga dei padroni di casa (42,8%), riuscendo solo nell’ultimo quarto a limitare i giochi offensivi della WithU quando l’intensità della difesa è salito, aspetto che sarà decisivo in questa fase finale di stagione.
Ferraboschi all’inizio presenta una Gemini che parte con un quintetto sperimentale; Pinton, Dal Pos e Fazioli sono i piccoli contemporaneamente in campo, con loro completano la formazione di partenza il duo di lunghi composto da Bortolin e Stepanovic. Inizio positivo della Gemini che apre con Dal Pos dalla lunga, un fallo e vale di Pinton e Bortolin da sotto sigla il primo break con Bergamo a segno con il solo Dell’Agnello (2-8 al 3’). La With U però reagisce subito con un fallo vale di Sodero e con un canestro da 3 di Dell’Agnello che riportano il match in virtuale equilibrio, andamento che si trascina fino alle fasi finali del periodo quando dal 14-17 il team di casa trova un minibreak di 7-0 firmato da 5 punti di Savoldelli e 2 di Rota che portano Bergamo avanti di 4 e con Gemini che fatica a limitare i tiratori di casa. Dopo un canestro da sotto di Bortolin infatti la Gemini non trova fluidità offensiva con due palle gestite male, Isotta invece dall’altra parte trova due liberi che, uniti alla bomba di Simoncelli, spingono Bergamo sul 26-19, preludio al 28-20 di fine quarto, punteggio completato da una penetrazione di Isotta e da un libero di Petrucci.
Nel secondo quarto il team di Cagnari continua a scavare il solco con ottime percentuali da 3 – 6/12 dall’arco alla pausa lunga – con Sodero e Isotta a spingere Bergamo avanti in doppia cifra (33-23), margine che Bedini dalla media fa salire a +12. Finalmente un canestro da sotto di Bortolin e una bomba da lontanissimo di Petrucci segnano un minibreak ospite (35-28), la serata in difesa per la Gemini però è difficile e ancora Isotta da 3 rimette i suoi subito sul +10 al 4’. Ferraboschi cambia Petrucci, Fazioli e Casagrande per dare spazio a Bortolin, Dal Pos e Pinton ma sostanzialmente la musica non cambia con unica buona notizia il terzo fallo di Simoncelli con 6’06’’ da giocare nel periodo. Drigo muove il tabellone mestrino dalla lunetta con arbitraggio piuttosto permissivo, dall’altra parte però Dell’Agnello fa 2/2 con Bergamo che continua a trovare sempre la soluzione giusta che si traduce nella bomba di Sodero che, con 3’11 da giocare, fa 47-33. Nel finale un tiro dall’arco di Pinton e un canestro dopo palla recuperata di Casagrande spingono Mestre a quota 38 mentre è Bedini dall’altra parte, canestro da vicino, a mettere gli ultimi punti locali del periodo con Bergamo che rientra negli spogliatoi con 12 punti di margine.
Nel terzo quarto la Gemini punta a difendere più forte di quanto non fosse riuscito nella prima parte del match; Bergamo fatica a trovare la via del canestro e dopo una serie di attacchi sterili da ambo le parti Mestre fa capire che può avvicinarsi. Un canestro di Bortolin, una bomba di Drigo e un recupero di Casagrande replicano a 2 punti di Dell’Agnello per il 53-49. Bergamo si affida a Dell’Agnello che trova un canestro nel pitturato in un momento difficile per i suoi con Mestre che resta sul -4 fino a metà periodo dopo una serie di canestri su entrambi i fronti. La Gemini sciupa il possesso del possibile -1 e scivola a -7 perché Savoldelli segna subendo fallo da Petrucci. In questo momento c’è una piccola svolta del match perché Bortolin non riesce a segnare – al solito molto dura la prova su di lui – e Isotta trova la bomba del nuovo +10 con 3’59’’ da giocare nel quarto. Petrucci e Casagrande riportano la Gemini a -6 ma è ancora Dell’Agnello a chiudere i conti del quarto con +8 Bergamo. L’avvio di ultimo periodo vede la Gemini poco ludida in avanti ma agguerrita in difesa: Isotta trova i primi 2 punti del quarto dopo 1’10’’, Ferraboschi fa un doppio cambio inserendo Dal Pos e Bortolin per Fazioli e Bortolin ma una palla persa produce 2 liberi che Savoldelli traduce nel 69-57 con 8’16’’ alla sirena. Il lavoro della difesa mestrina frutta un contropiede di Casagrande ma con difesa 2-3 Bergamo trova consecutive le bombe di Simoncelli e Savoldelli che fanno da parentesi al canestro di Bortolin per il 75-61 con 6’09’’ da giocare. Da qua il lavoro della difesa rende davvero perché lentamente Mestre risale con Bergamo all’asciutto: Pinton da 3 suona la carica quindi un paio di stoppate di Bortolin e due liberi del nostro pivot fanno da apripista alla bomba di Ianuale che con 4’ da giocare riapre il match (75-69). Isotta prova a chiuderla da 3 ma sbaglia e Drigo con un rimbalzo offensivo porta Mestre a -4. Per Bergamo sbagliano da 3 prima Sodero e poi Simoncelli, ma la Gemini non riesce ad approfittarne forse, come accennato, anche per arbitraggio troppo permissivo, è così Bergamo che con Simoncelli trona sul +5 a 47’’ da giocare e con Gemini incapace di piazzare il recupero vincente.