Gemini Mestre 76
Civitus Pallacanestro Vicenza 57
GEMINI MESTRE: Bizzotto, Galmarini 3, Mazzucchelli 7, Lo Biondo 12, Contento 8, Brambilla 7, Sebastianelli, Reggiani 9, Vecchina ne, De Gregori ne, Aromando 12, Rubbini 18. All.: Ferrari.
CIVITUS VICENZA: Carr, Cucchiaro 8, Da Campo 5, Ucles 17, Gasparin 3, Marangoni 7, Nwohoucha 4, Presutto ne, Vanin 2, Almansi 11. All.: Ghirelli.
ARBITRI: Calella e Martinelli.
NOTE: parziali 16-12, 41-20, 60-37, Uscito Da Campo per falli a 4’36’’. Tiri liberi Gemini 17/20, Civitus 6/10, da 3 9/28 – 5/21, rimbalzi 47-33.
La Gemini vince e convince contro Vicenza.
Proprio quello che serviva; Mestre supera senza affanni Vicenza grazie ad una partita che conferma quei progressi che, se dopo il successo in casa della pericolante Fiorenzuola potevano sembrare occasionali, ora grazie a questo successo contro la ben più temibile Vicenza sembrano più solidi e possono finalmente lasciare spazio ad un po’ di ottimismo, parola che in casa mestrina era diventata impronunciabile appena due settimane fa. In un campionato dove ogni turno è un rebus, Mestre fa sua la sfida contro Vicenza senza tremori, frutto di una partita in cui ognuno dei giocatori a disposizione di coach Ferrari fa quello che deve a partire dalla difesa dove la squadra dimostra carattere e determinazione, un atteggiamento indispensabile per poi tradurre la fatica della propria metà campo in possessi ragionati e fluidi dall’altra parte del campo. Vicenza di fatto resta in partita solo i primi 5’ quando riesce anche a volare sul +6 (4-10) spinta dai canestri di Ucles e Almansi, parziale che costringe Ferrari a chiamare tempo, time out da cui la Gemini esce rigenerata e capace di infilare un controbreak di 12-2 che getta le fondamente di un secondo quarto che segnerà la partita. Brambilla in entrata, Aromando da sotto, Galmarini con un and one, ancora Aromando dalla lunetta e infine la prima bomba di serata messa da Brambilla valgono infatti un parziale decisivo per spostare l’equilibrio a favore di Mestre che nel secondo quarto decide di dare una prepotente accelerata spinta subito dalla bomba di Reggiani e da due tiri pesanti di un rigenerato Lo Biondo che portano Mestre sul 27-12 dopo appena 1’45’’ di secondo periodo. Vicenza patisce il colpo e resta stordita, Conte prima recupera un pallone e poi deposita in contropiede il +16, con Gemini sempre attenta in difesa e ludica in attacco, atteggiamento che produce ancora canestri da Reggiani, un nuovo and one di Conte che vale il 34-13 a 3’31’’ da pausa lunga ed il sapore della gara già in archivio. Cucchiaro da 3 prova a tenere viva la sfida ma due liberi di Rubbini ed il canestro a fil di sirena di Mazzucchelli permettono a Mestre di rientrare negli spogliatoi su un confortante +21. Il terzo quarto si apre come si era chiuso il secondo, Rubbini da 3 graffia subito, Mestre in difesa non accenna a calare di intensità e la Gemini aumenta ancora il margine grazie a Brambilla e ad un nuovo fallo e vale di Rubbini che spinge Mestre sul 49-22, Vicenza è in serata no, solo Ucles dà continuità ma è troppo poco per fermare la Mestre di giornata che punge ancora con Conte dall’arco (52-24) a cavallo di metà periodo, margine che di fatto resiste fino a fine periodo con ospiti sotto di 23. Nell’ultimo periodo Vicenza tenta il miracolo ma non è serata, Cucchiaro suona la carica portando i suoi sul -18, ci pensa però ancora Lo Biondo con due triple consecutive a spegnere ogni residua illusione (68-44) con finale di partita utile solo per le statistiche.
Parlare di crisi ormai alle spalle sarebbe sbagliato oltre che controproducente, guardare al futuro con maggiore serenità è però doveroso, in attesa di nuove conferme.