Gemini Mestre  69

Bakery Basket Piacenza 58

GEMINI MESTRE: Giordano 17, Bizzotto ne, Galmarini 8, Mazzucchelli 4, Porcu ne, Lo Biondo 2, Contento 6, Brambilla 7, Reggiani 3, De Gregori ne, Aromando 11, Rubbini 11. All.: Ferrari.

BAKERY PIACENZA: Naoni 11, Klansis, Perin ne, Morvillo 6, Longo 8, Zoccoletti 5, Blair 8, Chiti 9, Lanzi 5, Taddeo 6. All.: Salvemini.

ARBITRI: Giovangnini e Caneva.

NOTE: parziali 16-15, 37-27, 48-44. Tiri liberi 13/19 – 9/15, da 3 6/22 – 5/26, rimbalzi 37-33.

Gemini, continua la striscia positiva contro Piacenza.

Mestre allunga a 4 le vittorie consecutive superando anche l’ostacolo Piacenza al termine di una gara meno brillante del solito ma fatta di tanta sostanza, due punti frutto più del carattere che della tecnica.

Ferrari parte con Lo Biondo non ancora al meglio per problemi alla caviglia presentando il quintetto delle ultime sfide con Rubbini in cabina di regia con Contento a sostegno del trio fisico composto da Aromando, Galmarini e Brambilla. Piacenza invece non può schierare l’ex Perin a sua volta fermo per fastidi al ginocchio. Avvio partita con gara aperta da una penetrazione di Bramilla e una bomba di Rubbini con primo strappo mestrino firmato Galmarini e contropiede di Rubbini (9-5) con ospiti subito costretti ad inseguire. Nella seconda metà del periodo la sensazione è che la Gemini possa già prendere il largo grazie alla maggiore fisicità, Aromando in entrata e Contento da 3 insieme ad un canestro di Galmarini dalla media portano la Gemini sul 16-9 dopo 7’16’’, là però Mestre sbaglia perché cerca dall’arco un altro allungo con il tiro pesante, strada che permette alla Bakery di rientrare chiudendo il quarto sotto di 1 grazie ai canestri di Longo e Chiti. Nel secondo quarto la Gemini getta le basi per allungare; Lo Biondo fa la sua comparsa in campo e mette il primo canestro del periodo, poi sale in cattedra Giordano che con un’entrata ed una palla recuperata poi tradotta in canestro spinge Mestre sul +7 (22-15), margine che Piacenza andrà a ridurre affidandosi ai liberi di Taddeo e all’appoggio da sotto di Longo. Giordano resta invece il faro in casa mestrina, ancora lui a segno in penetrazione prima, dalla lunetta poi, costringendo Zoccoletti al terzo fallo, e infine lanciato in contropiede dopo una rubata di Rubbini. Con 3’29’’ da giocare Piacenza si ritrova nuovamente sotto di 7 (29-22) grazie ad un assist di Aromando per Galmarini, in chiusura di periodo la Gemini si gode anche la doppia cifra di vantaggio con una bomba di Reggiani ed infine ad un and one siglato Aromando, con rientro negli spogliatoi sul confortante 37-27. Si ricomincia con Mestre che parte con lo stesso quintetto di avvio con l’eccezione di Reggiani in campo per Brambilla – anche lui 3 falli – con Mestre che va subito sul +12 grazie ad un bel canestro di Aromando dalla media. Nel momento più delicato per gli ospiti la Bakery è brava a restare in partita trovando punti da Naoni e quindi sfruttando due attacchi imprecisi della Gemini spedendo a canestro due bombe consecutive di Chiti, punti che riaprono la partita (41-37) con conseguente time out imposto da Ferrari con 6’04’’ da giocare nel tempino. Mestre in questo frangente fatica a trovare strade offensive, Taddeo e Zoccoletti tengono vivo il fuoco ospite (44-41), ma la Gemini resta solida in difesa e dopo un limite 24’’ degli uomini di Salvemini una bomba di Rubbini ed un suo libero per un tecnico a Taddeo conducono Mestre sul +4 al quarto finale, tempino che si apre subito nel segno di Giordano – entrata, 2 liberi, tiro dalla media – insieme alla difesa forte su cui va segnalata una stoppata di Galmarini, giocate che accompagnano  Mestre al 54-46 con 7’54’’ da giocare. Piacenza deve trovare punti, Taddeo sbaglia da 3 mentre Contento mette la bomba del +11 dando il via ad un finale con Piacenza che insegue alzando l’intensità anche fisica della difesa. L’atteggiamento di Piacenza frutta fino al 59-53 a cavallo di metà quarto – ancora Giordano a segno per la Gemini – prologo ad un finale in cui spicca Brambilla che in entrata trova due punti importanti sul limite 24’’ – c’è anche fallo ma fallo ma non mette il libero – e poi trova la tripla del nuovo +10 (64-54) con 3’15’’ alla sirena. Nella coda del match Mestre regge difendendo forte con Piacenza sempre a debita distanza, lavoro che frutta il quarto successo consecutivo ed una nuova dose di fiducia sul gruppo composto da Mazzucchelli e compagni.

Sabato a Vicenza parte un fine mese di fuoco che porterà la Gemini a incontrare i berici, quindi la Rucker al Taliercio in infrasettimanale prima di fare visita alla attuale capolista Legnano e poi a Lumezzane dell’ex Di Meco. Fuori da questa striscia di impegni capiremo meglio il vero valore della Gemini, intanto però si può guardare al futuro con ottimismo.