Tutto- o quasi- in 40′ per il Vega Mestre: si conclude domenica, infatti, la regular season del campionato di serie B Old Wild West, con i biancorossi ancora in ballo tra salvezza diretta e playout. Dipenderà dal risultato che i Grifoni riusciranno a conquistare nel match contro la Luciana Mosconi Ancona- palla a due ore 18- e dalle notizie che arriveranno dagli altri campi (si giocherà l’intero turno in contemporanea), in particolare dalle sfide Jesi-Monfalcone e Teramo-Senigallia. Ma è probabile che l’attesa per il destino del Vega non si concluderà domenica, perdurando invece ancora per qualche giorno visto che la stessa Monfalcone dovrà disputare il recupero del quinto turno con Fabriano il prossimo 8 maggio. In trepidante attesa dei prossimi eventi, abbiamo scelto capitan Gabriele Salvato come protagonista della consueta intervista prepartita.
Ben ritrovato Gabriele! L’ultimo successo con la corazzata Fabriano ha innanzitutto evitato lo scenario della retrocessione diretta, aprendo spiragli di salvezza senza passare dalla lotteria dei playout. Al termine della partita, Filippo Fazioli- anche a nome dei compagni- ha voluto ringraziarti pubblicamente per come hai ricoperto il tuo ruolo di capitano soprattutto nelle ultime settimane: che corde emozionali hai toccato per dare nuova energia al gruppo?
“Ringrazio Pippo ma non credo di aver fatto qualcosa di particolare; perlomeno non credo di essermi comportato diversamente da quanto ho cercato di fare anche in precedenza. È da un bel pezzo che cerchiamo di raddrizzare l’andamento di questa stagione; ora sembra che siamo riusciti a trovare la quadra e a rimettere in piedi l’albero maestro”.
Il rischio maggiore potrebbe essere quello di ritenere che tutto dipenda dal risultato in particolare di Jesi-Monfalcone, dimenticandosi che prima di ogni altra cosa bisogna vincere contro Ancona, squadra da playoff. Avverti anche tu questo pericolo e, nel caso, come evitare ciò?
“Non credo si corra questo rischio e ben sappiamo che una nostra sconfitta con Ancona equivarebbe quasi sicuramente a playout certi. Le nostre speranze, non vincendo, sarebbero insomma praticamente nulle. Domenica combatteremo per un obiettivo, con la consapevolezza che la partita che ci attende potrebbe toglierci dai guai. Ancona ha un gran talento, non sarà una gara facile ma se ce la faremo potremmo conquistare un traguardo insperato fino a poche settimane fa. Per arrivare a tutto ciò, sappiamo che prima di tutto bisognerà vincere e ci stiamo avvicinando all’appuntamento allenandoci con la massima concentrazione e agonismo”.
Conoscete il vostro avversario?
“Ancona è una formazione molto rinnovata che ha cambiato parecchi giocatori. Non abbiamo contro di loro un’esperienza diretta come collettivo, li abbiamo però studiati in settimana e si vede che possiedono talento. Individualmente abbiamo una maggiore conoscenza, soprattutto Nicolò Rinaldi per il suo passato cestistico da avversario o compagno di squadra di molti elementi della compagine marchigiana”.
Sarebbe stato bello avere dalla vostra il seguito del pubblico in questa importantissima trasferta…
“Senza dubbio, anche se magari qualcuno dei tifosi che aiutano la società potrà essere presente, speriamo. Colgo però l’occasione di ringraziarli, in particolare tutte quelle persone che ci hanno dato fiducia e speranza nei momenti difficili aiutandoci a non mollare. Anche da remoto, la passione e la presenza del pubblico mestrino l’abbiamo sentita”
Per te- alla quarta stagione con la casacca del Vega- e molti dei giocatori con maggior militanza l’appuntamento di domani sarà particolarmente sentito.
“Sono arrivato quattro anni fa con Mestre pronto a disputare un’ambiziosa stagione in C Gold con l’obiettivo di guadagnarsi la serie B. Una serie B nella quale militiamo da due stagioni e che vogliamo difendere con tutte le nostre forze. Sarebbe bello e importante per Mestre poter continuare a vivere questa categoria, indipendentemente se anche l’anno prossimo sarò qui o meno: sarei orgoglioso di lasciare in mani professioniste questa squadra con la serie B difesa sul campo, una categoria che in questi anni abbiamo dimostrato di meritarci. Sarebbe il perfetto coronamento di un percorso e di un cammino. Come detto, prima di tutto bisogna però vincere contro Ancona e poi faremo i conti”.