C’era grande attesa per la diramazione del calendario della serie B 2021/22, primo passo di una stagione che l’ambiente della Gemini Mestre vuole vivere con la medesima passione e rinnovate ambizioni. Per commentare il sorteggio e le sfide che attendono i Grifoni a partire dal prossimo 3 ottobre abbiamo dato la parola a coach Andrea Ferraboschi.
Benvenuto coach in questo spazio dedicato ai protagonisti biancorossi. Ti chiediamo subito un parere sul calendario appena uscito che vedrà la Gemini Mestre esordire al PalaVega contro San Vendemiano.
“Mi dispiace dare una risposta banale, ma l’esperienza maturata mi porta a dire che non è il calendario a fare la differenza, perché prima o poi bisogna affrontare tutte le altre squadre. Sulla carta si possono fare mille discorsi, poi è solo il parquet a dare le risposte e in tal senso i primi giudizi si potranno esprimere solo dopo un paio di mesi di campionato, quando si capiranno i reali valori in campo. Mi sento comunque di dire che sono contento siano usciti i calendari perché erano attesi da tutto l’ambiente e sono felice di esordire in casa perché considero il pubblico di Mestre un nostro valore aggiunto; so che con Sanve, oltretutto, la partita è da anni molto sentita e tal proposito, personalmente, ho anche il ricordo della finale promozione del 2016 con Caorle, quando arrivai in corsa per salvare la squadra e contro ogni pronostico raggiungemmo la “bella” della finalissima playoff. Non si possono tuttavia fare analogie con il passato: le compagini sono cambiate molto, ad iniziare da noi. Forse, potendo scegliere, avrei evitato di giocare la prima gara contro una compagine che affronteremo già in Supercoppa, ma è più un dettaglio che una reale esigenza. Di certo ci attenderà un debutto impegnativo e delicato, ma detto questo sono convinto che, più di partire bene, l’importante sarà arrivare bene alla fine del campionato. Dobbiamo avere una proiezione a medio/lungo termine del nostro progetto”.
C’è stato però il nome di un’avversaria su cui il tuo sguardo, per vari motivi, si è posato per primo?
“Ad essere onesti la prima cosa che ho guardato è stato il match che precederà la sosta natalizia, nello specifico dunque quello del 19 dicembre contro Padova al PalaVega. Non tanto per l’avversario, quanto perché non vivo bene le sconfitte e quando accadono voglio subito rimediare, cosa difficile durante la pausa invernale per il lungo stop delle festività. Non volendo passare delle brutte feste, quindi, ho subito guardato contro chi eravamo nell’ultima partita di dicembre”.
Domanda conclusiva per questa prima intervista: soddisfatto del mercato biancorosso?
“Sono estremamente contento perché ho avuto carta bianca e ho potuto scegliere i giocatori uno a uno, motivo per cui non posso che ringraziare tutta la società e il direttore sportivo Franco De Respinis. In rapporto al budget sono convinto si sia fatto un buon lavoro, con scelte oculate, anche se come detto all’inizio sarà il campo a dirci se avremo operato bene”.