Continua a crescere l’interesse intorno al Basket Mestre targato Gemini che, oltre ad avere risultati di spessore in classifica – secondo posto alle spalle della sola Orzinuovi meta di una fondamentale trasferta mercoledì prossimo dopo la sfida casalinga in programma domenica alle 16 contro Capo d’Orlando – sta coinvolgendo intorno a sé sempre più aziende nel nome di un rilancio di una Mestre sportiva e imprenditoriale.
Mercoledì sera presso il ristorante “da Primo” a Fiesso d’Artico si sono infatti radunate quasi un centinaio di persone per il sesto appuntamento del Consorzio Progetto Mestre presieduto dall’architetto Filippo Caprioglio, una iniziativa imprenditoriale e sportiva che continua a raccogliere consensi e adesioni, partita lo scorso anno con primi 6 pionieri e che ha superato in questi giorni le 60 aziende. “Spero e sono convinto che i consorziati abbiano percepito lo spirito e l’energia positiva che ha animato questo appuntamento dal tema “Una Squadra dentro e fuori dal campo, NOI, Insieme” – ha detto Caprioglio – la presenza della Prima Squadra e dello Staff tecnico con la dirigenza al completo sono il segno della coesione e della volontà di rendere tutti i presenti parte del progetto e del sogno che stiamo cullando. Inoltre ricordo che, oltre a queste serate, per tutti gli aderenti è possibile incontrarsi presso la nuova club house allestita al PalaVega nelle partite casalinghe, un ulteriore occasione per fare gruppo e stare vicini alla squadra”.
Le serate del Consorzio Progetto Mestre si prefiggono di coinvolgere gli appassionati di basket mettendoli in contatto anche per poter sviluppare occasioni di business senza tralasciare il divertimento. Nell’occasione di mercoledì la curiosità è stata quella di conoscere più da vicino i giocatori e lo staff tecnico della Gemini Mestre dove, in particolare, coach Cesare Ciocca ha svelato l’origine dei soprannomi legati ad ogni giocatore a partire dal capitano Andrea Mazzucchelli, detto Kappa. “I soprannomi devono essere di massimo 5 lettere e non contenere la “R” – ha scherzosamente sentenziato coach Ciocca che parla con una leggera erre moscia – chiamarci in modo personalizzato è un’occasione per noi per fare gruppo e per sentirci ancora più uniti”, un’alchimia che, almeno fino a qui, sta funzionando. “Ringrazio la società perché mi ha fatto sentire parte integrante del suo progetto ed io farò sempre il possibile per ricambiare tutta la fiducia che sento da tutto lo staff – ha detto ancora Ciocca – ringrazio anche questi ragazzi che a loro volta stanno dando tutto quello che hanno in ogni partita, so che anche quando sbagliano devo perdonarli perché si vede quanto ci tengano e si impegnino costantemente per questa maglia”.
Domenica la squadra tornerà ad essere protagonista al PalaVega – occasionalmente alle ore 16 – per la sfida contro Capo d’Orlando, team che ha chiesto l’anticipo di orario per favorire il rientro via aerea.