CREMA 70
GEMINI MESTRE 87
CREMA: Del Sorbo 5, Carinelli ne, Konteh 2, Esposito 11, Adeola 15, Guerini ne, Mercado, Venturoli 27, Montanari, Galvano ne, Ziviani 7, Cernivani 3. All.: Ghizzinardi.
GEMINI MESTRE: Petrucci 5, Dal Pos 3, Casagrande 7, Drigo 17, Bobbo, Ianuale ne, Pinton 5, Bortolin 23, Stepanovic 19, Fazioli 8. All.: Ferraboschi.
ARBITRI: Rodia di Avellino e Vastarella di Napoli.
NOTE: parziali 19-17, 35-42, 51-65. Tiri liberi Crema 10/14, Gemini 8/9, da 3 12/28 – 13/30, rimbalzi 36-31.
La Gemini conferma le cose buone fatte vedere negli ultimi tempi e sbanca Crema grazie ad una sfida dalla quale sono emerse grande solidità difensiva e anche un attacco fluido dove Stepanovic, Drigo ed il solito Bortolin hanno graffiato la difesa di casa, una squadra anche frenata dall’infortunio di Montanari che dopo qualche minuto di primo quarto ha dovuto lasciare il parquet per problemi muscolari. Mestre aveva quindi l’occasione per fare suo il match e lo ha fatto senza esitazioni, eccezion fatta forse per il primo quarto nel quale Crema ha trovato dalle bombe di Venturoli la sostanza per stare in partita.
La Gemini del primo quarto infatti fatica a trovare il bandolo della matassa e ne esce un periodo equilibrato. Bortolin e una tripla di Fazioli aprono la serata della Gemini con Crema che resta agganciata con sfida sempre in equilibrio, si va avanti senza break con Stepanovic che manda il primo segnale della sua serata firmando il +3 mestrino (9-12), subito però Venturoli risponde con la prima delle 3 bombe che permetteranno a Crema di finire il periodo avanti di 2. Mentre la Gemini è poco fluida ma trova canestri da Fazioli e Drigo, con bomba di quest’ultimo, è la guardia di casa a tenere su i suoi con tre tiri dall’arco consecutivi che, sommati ai liberi di Zuliani, permettono ai padroni di casa di finire il periodo in vantaggio. Il secondo quarto si apre e si sviluppa sotto il segno di Stepanovic che inaugura il periodo con il tiro da 3 del sorpasso mestrino e sarà sempre lui, il giovane centro di origine serba, il terminale preferito dai ragazzi di Ferraboschi per colpire Crema: dei 25 punti messi a segno dalla Gemini nel secondo quarto ben 17 hanno infatti la sua firma. Il primo break arriva dopo 3’23’’ con Stepa che fa tutto da solo, palla recuperata e contropiede in schiacciata (24-29). Crema trova in Adeola una fonte di punti, anche Fazioli con una bomba partecipa al tentativo di fuga ospite mentre Esposito dalla lunetta tiene vivi i suoi. Drigo, Pinton e Petrucci servono assist al bacio a Stepa che scava il solco con Mestre che vola sul +9 all’8’, preludio al +7 di pausa lunga, manco a dirlo, completato da un tiro di Pinton dalla media e da un libero di Stepa.
Nel terzo quarto la Gemini trova sostanza nel tiro da 3 e apre il divario: Ferraboschi parte con una squadra altissima con Stepa e Bortolin sotto canestro insieme a Fazioli, Petricci e soprattutto Drigo; è proprio quest’ultimo che scivolando da guardia fa male a Crema. Dopo i canestri da sotto di Bortolin è infatti la bomba di Drigo a siglare il nuovo massimo vantaggio con 7’20’’ da giocare (40-49). Esposito dalla lunga prova a tenere in scia i suoi ma la Gemini è caldissima da 3 e le bombe in serie di Drigo (2), Petrucci e infine anche di Bortolin spingono la Gemini al +17 (46-63) con 1’50’’ da giocare nel periodo, frazione che si conclude con la bomba di Cernivani da una parte ed i liberi di Bortolin dall’altra per il +16 finale di Mestre. L’ultimo periodo diventa subito in discesa per la Gemini che in difesa si conferma concreta e comincia il tempo trovando i punti di Casagrande e Bortolin che dopo 1’21’’ mette il +20 (51-71), margine che diventa di 24 punti dopo 4’19’’ (54-78) grazie alla nuova bomba di Drigo che scava un margine tale da rendere gli ultimi minuti di sfida quasi una formalità.
Bisognava vincere per avere conferme, ora si tratta di proseguire sulla strada ritrovata.