Gemini Mestre 85
Neupharma Virtus Imola 64
GEMINI MESTRE: Galmarini 11, Mazzucchelli 7, Porcu ne, Lo Biondo 10, Contento 12, Brambilla 4, Sebastianelli, Reggiani, De Gregori ne, Aromando 24, Rubbini 17. All. Ciocca.
NEUPHARMA VIRTUS IMOLA: Masciarelli 13, Fiusco, Morina 2, Valentini 14, Vaulet 13, Magagnoli 4, Vannini, Santandrea, Anaekwe 8, Kadjvidi 5, Ambrosin 4, Ricci 1. All.: Galletti.
ARBITRI: Occhiuzzi e Andreatta.
NOTE parziali 18-18, 36-43, 60-54. Tiri liberi Gemini10/16 – Neupharma 16/25, da 3 9/32 – 4/20, rimbalzi 41-42.
La Gemini piazza la prima vittoria della stagione e lo fa al termine di una gara dai due volti, tirato, quasi preoccupato quello del primo tempo fino alla pausa lunga, sereno, cinico e con la voglia di lottare nei secondi due quarti, il tempo necessario a scavare un solco di 21 punti, tanti se si considera quanto di buono aveva fatto Imola nella prima parte del match.
Reduce dallo stop beffa in casa di Crema, la nuova Gemini che si presenta al Taliercio ad inizio gara sembra una supercar costretta a correre per le stradine di campagna, c’è sempre un dosso o una curva ad impedire di tirare la sgasata che ti porta lontano, quando invece nella ripresa il fondo stradale diventa quello giusto diventa un bolide imprendibile e la Virtus può solo stare a guardare senza poter più nemmeno leggere la targa.
Ciocca parte con Rubbini play, Mazzucchelli e Reggiani guardie, Lo Biondo e Galmarini lunghi: l’inizio è subito promettente, Rubbini da 3 e Mazzucchelli in entrata siglano il primo break ma la Virtus replica trovando punti da Masciarelli e Valentini. La Gemini davanti va a strappi, Rubbini è quello che convince di più, Aromando da post basso mette due punti e poi un and one con Gemini avanti 14-9 a 2’35’’, Contento in penetrazione si unisce alla festa ma nel finale di periodo la Gemini soffre Imola che trova una bomba di Ambrosin e mette dai liberi con Magagnoli i punti del pareggio. Nel secondo quarto la Virtus comincia a credere di poter ripetere l’impresa appena firmata contro San Vendemiano e con una schiacciata di Anaekwe mette il naso avanti (18-20). E’ il momento meno felice per Mestre che soffre in difesa la fisicità ospite e davanti paga la scarsa pazienza con cronometro che scivola dando fiducia a Imola con una bomba di Vaulet al 4’ arriva sul 25-31 con Ciocca costretto al time out. Contento mette una bomba in un momento delicato ma ogni volta che la Gemini sembra sul punto di riacciuffare Imola qualcosa si inceppa, vuoi per fretta vuoi perché la Virtus costruisce dei pick and roll su cui Valentini e Masciarelli sguazzano per la disperazione di Coccia. Un canestro dalla media di Galmarini e un paio di liberi del solito Rubbini rimettono Mestre a contatto (36-37) ma Galletti chiama tempo e la Virtus esce rinvigorita andando a segno con Vaulet e Valentini fino al parziale di 36-43 di pausa lunga. Il break fa bene a Mestre, Ciocca ricorda ai suoi che non può sopportare di prendere 80 punti e la Gemini rientra in campo con un piglio difensivo diverso seppur l’alba del terzo periodo non sia splendente. Brambilla mette un paio di punti di grinta ma dall’altra parte Masciarelli graffia il 40-48 dopo 3’ esatti, gong da cui comincia un’altra partita. E’ una schiacciata di Aromando e condurre il bolide verso la pista da formula1: un altro canestro di Aromando, una bomba di Contento, ancora Aromando prima da sotto e poi con un and one scava un parziale di 12-3 per la Gemini che mette la freccia e saluta. La Virtus soffre la difesa mestrina, Ciocca può cambiare interpreti, Galmarini da post basso e lo Biondo prima da 3 e poi in penetrazione raccoglie i frutti del lavoro fatto in difesa con Mestre che in un amen va sul +6, margine con cui chiude il periodo. L’ultimo quarto è solo targato Gemini, Lo Biondo e Galmarini duettano sotto il ferro avversario, Rubbini mette una bomba e “Rambo” Brambilla dietro stoppa un tentativo di schiacciata ospite facendo capire che la musica non è più la stessa del primo tempo. Mestre vola via spinta da Galmarini e da un paio di bombe di “Mago” Rubbini: al 4’ è già +14 (70-56) con Imola che non ne ha più mentre la Gemini toglie Galmarini per falli facendo entrare Aromando che insieme a Mazzucchelli e Lo Biondo continuano a bucare il canestro ospite fino al +21 finale.
Siamo solo all’inizio ma c’è da essere ottimisti, soprattutto se l’intensità del secondo tempo diventasse una costante.