Gemini Mestre 81
Virtus Ragusa 60
GEMINI MESTRE: Bizzotto, Galmarini 6, Mazzucchelli 8, Porcu, Lo Biondo ne, Contento 12, Brambilla 9, Sebastianelli 8, Reggiani 7, De Gregori, Aromando 23, Rubbini 8. All.: Ferrari.
VIRTUS RAGUSA: Erkmaa 4, Piscetta 12, Bertocco 22, Simon, Gloria, Tumino ne, Vavoli 13, Mirabella 1, Kosic 8, Ianelli ne. All.: Valerio.
ARBITRI: Guercio e Mammoli.
NOTE: 17-15, 41-26, 59-49. Tiri liberi Gemini 13/16 – Virtus 15/23, da 3 10/26 – 3/17, rimbalzi 34-27.
uscito Simon per falli a 5’10’’ dalla sirena
Ferrari parte con il piede giusto.
La Gemini torna al successo al Taliercio contro Ragusa regalando al nuovo coach Mattia Ferrari il primo successo a Mestre al termine di una partita che la Gemini ha sempre controllato facendo registrare prima di tutto grande intensità difensiva, aspetto che alla fine ha pesato sul risultato perché va comunque ricordato che il team ospite è arrivato al Taliercio rimaneggiato, limitato soprattutto dalle assenze di Ianelli – già assimilata da tempo – e da quella più recente di Gaetano.
Ferrari parte con Contento e Rubbini piccoli insieme a Reggiani, Brambilla e Galmarini sono i lunghi. Mestre dimostra subito intensità difensiva ma si vede che c’è ancora della ruggine, si arriva in parità a metà quarto ma poi è Aromando a dare una prima spallata al match con un and one e due liberi che valgono 11-6, là Ragusa ha ancora la forza di reagire sorretta da una bomba di Mirabelli e da Bertocco arrivando a finire il primo quarto sotto di 2. Nel secondo quarto Mestre allunga spinta soprattutto da Aromando e da un Contento in forte ripresa rispetto ad avvio stagione. Proprio il Conte da 3 allunga il margine sul 22-15 dopo 1’24’’, poi 3 liberi di Sebastianelli mettono la Gemini avanti per la prima volta in doppia cifra 25-15 con 7’45’’ alla pausa lunga. La difesa mestrina regge i colpi ed il divario aumenta ancora grazie ad uno splendido assist di Rubbini per Aromando – 17 per lui al rientro negli spogliatoi – che sigla il +14 (31-17) con una Mestre finalmente in grado di essere padrona del campo, con margine che regge fino a fine secondo quarto puntellato proprio dai canestri di Aromando e da una bomba di Contento.
Nel terzo quarto il copione di fatto non cambia con Gemini sempre avanti (50-32 a 6’51’’), solo nel finale di periodo qualche imprecisione offensiva ed un paio di buone iniziative di Vavoli permettono a Ragusa di rientrare sul -10. Là Mestre è brava però a restare solida – cosa non scontata visto il momento – trovando da Galmarini da sotto e soprattutto da due bombe consecutive di Rubbini ed una recuperata di Conte ed un altro tiro dall’arco di capitan Mazzucchelli il break che chiude definitivamente la sfida (72-51 a 4’51’’). Da là alla fine c’è anche lo spazio per l’ingresso in campo dei giovani Bizzotto, De Gregori e Porcu che danno il loro contributo alla causa.
La Gemini ha girato pagina, la storia adesso è tutta da scrivere.