Gemini Mestre 70
Lux Chieti 58
GEMINI MESTRE: Smajlagic ne, Bocconcelli 3, Mazzucchelli 14, Pellicano 8, Perin 3, Lenti 8, Caversazio 8, Sebastianelli 12, Zampieri ne, Bizzotto ne, Aromando 14. All.: Ciocca.
LUX CHIETI: Masciopinto, Lips 14, Reale 9, Nwokoye 11, Berra ne, Cocco ne, Cena 3, Febbo, Ciribeni 8, Paesano 13. All.: Aniello.
ARBITRI: Licari di Marsala e Marenna di Varese
NOTE: parziali 18-12, 33-33, 52-45. Tiri liberi Gemini 13/17, Lux 10/21, da 3 7/29 – 4/25, rimbalzi 45-42. Usciti per falli Caversazio a 5’00’’ e Ciribeni 4’45’’ fine quarto periodo.
Una Mestre decimata dagli infortuni strappa la settima vittoria delle ultime otto partite – solo la capolista Ruvo ha avuto ragione dei Grifoni negli ultimi 8 turni – e sale un altro gradino verso l’obiettivo playoff, traguardo sempre più vicino ma non ancora matematicamente raggiunto ma che, un eventuale successo mercoledì sera a Fabriano, farebbe diventare di fatto una realtà.
Intanto però c’è da raccontare della vittoria contro Chieti, una sfida che nasceva con il profilo della quasi formalità – il team ospite sta vivendo seri problemi sotto il profilo economico e rischia una nuova penalità in classifica – ma che è diventato uno scoglio difficile da aggirare perché nel frattempo la Gemini ha dovuto fare a meno di Smajlagic -rimasto ai box per una contusione al ginocchio – e poi Perin, frenato dal riacutizzarsi del problema al polpaccio e costretto in panchina dopo buone cose viste nel primo quarto. Il successo contro Chieti va quindi archiviato per tutto il buono che ha prodotto, ovvero un nuovo passo avanti in classifica nonché la consapevolezza che, anche incerottata, questa Gemini può dare fastidio: sotto il profilo della brillantezza invece aspettiamo serate migliori, logica conseguenza delle due pesantissime assenze fra le guardie e di una serata meno precisa del solito dall’arco condita da una montagna di palle perse nei primi due quarti (10). In una serata di grigiore generale va poi sottolineato che Mestre può sorridere grazie al lavoro svolto in difesa, vangelo del pensiero di Ciocca, che nel terzo e ultimo quarto ha chiuso le porte a Chieti e permesso di centrare comunque una vittoria senza affanni.
La Gemini parte bene presentando un quintetto composto da Lenti e Caversazio sotto canestro, Mazzucchelli play, Bocconelli e Sebastianelli guardie. Reale apre la partita con una bomba ma Bocconcelli, anche lui da 3, risponde subito aprendo un parziale di 11-2 per la Gemini che segna ancora con Mazzucchelli dai liberi, Sebastianelli da 3, Lenti da sotto e ancora con Mazzu da 3 con tabellone che a metà periodo segna 11-5, visto che Chieti ne trova 2 da Lips. Là Mestre potrebbe anche mettere già la freccia e scappare e invece viene tradita dalla troppa frenesia e sciupa palloni in quantità permettendo a Chieti di resta attaccata grazie ai propri lunghi, con Paesano e Lips a segno. Perin trova un nuovo canestro da 3 che vale il 16-9 con periodo che si conclude con un canestro di Nwokoye e due liberi di Lenti, ovvero 18-12 ma anche la sensazione di aver perso una buona occasione per mettere già in ghiaccio la partita. L’impressione di una Gemini non in grande serata si fa più concreta nel secondo quarto con Chieti che trova sempre sbocchi sotto canestro con Paesano e Reale capaci di incidere mentre Mestre trova soltanto un libero frutto di un tecnico fischiato a coach Aniello. Nwokoye e Paesano mettono a frutto schemi abili a liberarli mentre Mestre sparacchia costringendo coach Ciocca a chiamare tempo, sosta infruttuosa visto che Ciribeni dai liberi sigla il sorpasso ospite (21-22), con Gemini ancora poco lucida e costretta a subire la bomba di Lips ed un nuovo canestro di Ciribeni (21-27) che coinciderà con il massimo vantaggio ospite di serata a cavallo di secondo periodo. Una palla recuperata di Mazzucchelli, che poi finalizza la ripartenza, ed un canestro di Caversazio in controtempo riportano la Gemini sulla scia, Paesano da sotto va a segno prima che Mazzucchelli e poi Caversazio rimettano la gara in parità (29-29) con 1’51’’ alla pausa lunga. Là Nwokoye spreca due liberi e Sebastianelli trova una tripla importante con periodo che si chiude facendo registrare altri 4 punti di Lips ed un libero di Lenti che porta le squadre in parità alla pausa lunga, chiudendo così due quarto fitti di palle perse e scarsi di precisione su entrambi i fronti. Negli spogliatoi Ciocca sprona i suoi a fare meglio e lentamente Mestre si assesta. Al rientro infatti Chieti subisce la maggiore intensità difensiva della Gemini che, ragionando di più in avanti e sudando di più dietro, produce frutto. La Gemini cerca canestri da vicino e li trova con Lenti e Mazzucchelli, Aromando graffia invece da 2 e da 3 lanciando Mestre al 44-38 con 4’27’’ da giocare nel tempino. Paesano e Reale dai liberi riportano Chieti a contatto, ma ancora Caversazio e Pellicano rimettono Mestre sul +6 con periodo che si chiude sull’asse Pellicano – Caversazio con il primo autore di 4 punti e l’altro di un canestro e di un assist con tabellone che segna 52-45 per la Gemini ma, soprattutto, la sensazione che adesso Mestre stia facendo il suo basket. Nell’ultimo quarto infatti la Gemini non molla la presa e arriva in vantaggio in doppia cifra grazie ad una stoppata di Caversazio che da il via ad un contropiede di Mazzucchelli (60-50) con 6’48’’ alla sirena. Ciribeni da 3 dà l’ultima vera spinta ai suoi che però non sfruttano l’uscita per falli di Caversazio e sprecano 2 liberi sanguinosi con Lips, così la Gemini tira un sospiro di sollievo e, dal possibile +5, torna sul +9 grazie a un paio di liberi segnati da Pellicano che costringe anche Ciribeni al quinto fallo con 4’45’’ alla sirena. Chieti tenta allora la carta del tiro da 3 ma sbaglia in sequenza; Mestre non fa nulla di buono fino a quando Aromando raccoglie un rimbalzo offensivo che traduce nel 64-53 a 3’14’’. Da là si andrà punto a punto con attacchi poco lucidi fino alla sirena.
Per Mestre un altro passo avanti; mercoledì vincere a Fabriano significherebbe ipotecare i playoff e correre per la quinta piazza.