GEMINI MESTRE 68
CIVITUS ALLIANZ VICENZA 71
GEMINI MESTRE: Petrucci 2, Dal Pos, Casagrande 13, Drigo 11, Bobbo ne, Ianuale 6, Pinton 2, Bortolin 17, Stepanovic 4, Bettiolo ne, Agostini ne, Fazioli 13. All.: Ferraboschi
ALLIANZ VICENZA: Owens ne, Mazzucchelli 7, Bastone 5, Piccone 14, Massignan ne, Petracca 13, Digno 5, Sebastianelli, Cecchetti 12, Chiti 15. All.: Ciocca.
ARBITRI: Schena (BA) e Rodi (BR).
NOTE: parziali 11-19 – 31-35 – 47-52 – uscito Chiti per 5 falli a 59’’. Tiri liberi Gemini 22/29, Allianz 12/16, da 3 4/22 – 11/34, rimbalzi 41-42
Non bastano le fiammate finali per Mestre per portare a casa un derby sempre sostanzialmente condotto dagli ospiti che conquistano un successo pesante su un parquet difficile come quello mestrino.
Alla fine la Gemini avrebbe anche potuto vincere ma la lettura della gara contro i ragazzi di Ciocca è che questa Mestre non è quella che si è vista fino a Natale. Manca brillantezza, manca lucidità nel tiro – eloquente il 4/22 da 3 con appena 1/10 nei primi due quarti – quella che c’è invece ancora tutta è la voglia di lottare della squadra che, seppur in una serata dove fisicamente la Gemini ha patito ancora i ragazzi hanno lottato fino alla sirena con Fazioli che solo per dettagli – pestata la linea sul tiro da 3 del pareggio – non ha centrato almeno i supplementari. Da questa voglia di combattere che la squadra sta dimostrando bisogna guardare avanti, nello sport i momenti difficili capitano, sono da mettere in conto e vanno superati insieme mantenendo la rotta anche quando le cose non vanno in discesa come si vorrebbe, proprio adesso quindi dopo i primi 2 stop consecutivi dell’annata, peraltro coincisi con un periodo di stop forzato causa covid che ha visto la squadra perdere il ritmo – vacanze di Natale, vittoria contro Bergamo e quindi nuova sosta forzata di quasi un mese – bisogna restare compatti e positivi sapendo quale è il valore del gruppo.
Primo quarto con Gemini subito opaca, Vicenza ha voglia di interrompere la striscia di 3 stop consecutivi contro una delle formazioni più quotate del campionato e mette in campo immediatamente tanta grinta che si traduce nel parziale di 4-10 ospite marchiato dalle 2 bombe di Chiti e Petracca. La Gemini fatica soprattutto in attacco dove Bortolin è sempre chiuso e dove le mani alternative che portano al canestro sono ancora da oliare, con quarto che finirà senza nemmeno un tiro dall’arco messo a segno dalla Gemini. Ferraboschi vede che l’orchestra non produce la musica attesa e cambia i musicanti. Dentro a più step i vari Dal Pos Pinton, Drigo e Petrucci per Fazioli, Ianuale, Casagrande e Stepanovic ma musica che resta circa la stessa. Vicenza difende bene ma è la mano mestrina a latitare con tiri aperti sbagliati, sbavature che permettono al team ospite di comandare seppur senza strafare. Pinton dalla media inventa il canestro del nuovo momentaneo -4 (11-15) ma Digno e Piccone completano il parziale del primo quarto con Allianz sul +8. Nel secondo quarto Bortolin apre le marcature, Ferraboschi chiede maggiore attenzione in difesa e le richieste vengono esaudite con gli uomini di Ciocca a segno soltanto dopo 3’10’’. Il problema della Gemini però è sempre davanti perché nello stesso arco di tempo solo Drigo riesce a portare punti così, quando Vicenza si sblocca con Piccone, Pinton sbaglia dalla media e Bastone trova la bomba del 15-24. Drigo ci prova subito da 3 ma l’anatema continua e serve un Bortolin preciso anche lontano da canestro per trovare altri 2 punti, un lampo subito punito dalla bomba di Chiti che porta i suoi sul +10 (17-27) con 4’15’’ da giocare. La difesa sempre tosta degli ospiti ha però il limite di produrre falli e la Gemini comincia ad andare in lunetta, Casagrande mette un libero, Cecchetti sul fronte opposto lo imita, ancora Bortolin dai liberi e poi Cecchetti da sotto fanno 20-30 quando, a 3’03 arriva l’unica bomba mestrina del primo tempo firmata Fazioli che dà però il via ad una mini rimonta siglata Casagrande, Drigo e Stepanovic con Gemini che arriva fino al 31-33, punteggio poi modificato dai 2 liberi in chiusura di tempo di Mazzucchelli. Il terzo quarto si apre con Gemini subito pungente: Fazioli e Casagrande infilano i punti che valgono il sorpasso, il lampo però si spegne quasi subito e Vicenza torna avanti di 4 con Gemini che resta attaccata e che con Bortolin impatta il 42 pari con 4’15’’ da giocare. Petracca e Piccone sfruttano due possessi ospiti per il nuovo +5 vicentino. Nel finale di tempo Drigo trova un fallo e vale che rimette Mestre sul -2 ma Petracca dall’arco risponde, Petrucci in entrata fa – 3 ma ancora Vicenza sull’ultimo possesso si presenta al quarto decisivo con 5 punti di vantaggio.
L’ultimo tempo si apre con la bomba di Digno che riporta i suoi avanti di 8 con Gemini brava però a rientrare subito fino -2 (55-57) che apre al finale punto a punto con Ianuale che dalla lunetta segna un solo libero quando il tabellone dice 60-58 per gli ospiti e 2’43’’ da giocare. Cecchetti perde palla sul possesso successivo ma la serata Gemini è no perché prima Fazioli da lontano e poi Ianuale in tape in da vicino mancano il pallone del sorpasso, errori che Digno da 3 punisce con la bomba del nuovo +4 ospite. Casagrande non ci sta e dall’arco fa ancora -1 (62-63), Piccone prova a continuare la striscia dei tiri pesanti senza riuscirci così la palla del possibile vantaggio mestrino viaggia per le mani di Bortolin che però trova solo il ferro e poi, nella lotta al rimbalzo manda in lunetta Cecchetti che gelido fa 62-65. Ancora Bortolin subisce fallo ma mette solo 1 punto con con 59’’ da giocare. Sul possesso successivo Petracca sembra segnare la bomba che chiude il conto invece Fazioli lo imita subito firmando il 66-68 con 12’’ da giocare. Al rientro Mestre fa fallo su Piccone che dai liberi ne mette uno solo e con 9’ da giocare Fazioli trova la retina, peccato solo che nell’esecuzione pesti la linea con Vicenza che con 3’’ da giocare ha quindi un punto di vantaggio. Mazzuchelli traduce in punti il fallo subito fissando il risultato finale perché a Pinton il miracolo dalla sua metà campo non riesce.
Si va a Bologna consapevoli di due stop sfuggiti per un niente e con la voglia di riscattarsi subito.