Gemini Mestre 95
C J Basket Taranto 75
GEMINI MESTRE: Smajlagic 33, Bocconcelli ne, Mazzucchelli 9, Pellicano 13, Zinato, Bizzotto, Perin 3, Lenti 11, Caversazio 11, Sebastianelli, Zampieri, Porcù, Aromando 15. All.: Ciocca.
BASKET TARANTO: Minelli ne, Gigante, Montanaro 2, Pichierri ne, Conte 9, Chiapparini 14, Ragagnin 7, Reggiani 20, Kovachev 6, Ambrosin 17. All.: Cotiglioli.
ARBITRI: Fusari di San Martino Siccomario (PV) e Gurrera di Vigevano (PV).
NOTE: parziali 26-13, 48-36, 66-56 – tiri liberi Gemini 22/28 – Taranto 6/13 da 3 9/27 – 11/34, rimbalzi 42-36. Uscito Kovachev per falli a 4’23’’,
Poco più di una formalità per Mestre superare Taranto al Palavega, un successo che permette ai ragazzi di Ciocca di raggiungere matematicamente un posto playoff, posizionamento definitivo – sesto o settimo posto – che si concretizzerà solamente domenica prossima in base ai futuri risultati, intanto però si può gioire per un risultato che proprio un girone fa, proprio con lo stop a Taranto, sembrava più un miraggio che una possibilità. Sicuramente lo scorso anno Mestre si presentava alla battaglia promozione con maggiori ambizioni, ma aver raggiunto gli spareggi promozione dopo questa incredibile stagione regolare ha forse un sapore ancora più dolce, perché frutto di un campionato in cui la Gemini ne ha dovuto superare di ogni, dagli infortuni dei giocatori alla polmonite di Ciocca con squadra senza head coach per un paio di mesi: essere riusciti a mantenere la barra dritta in questa tempesta merita un grande sorriso perché è soprattutto un segnale per il futuro, Mestre non molla mai.
Riguardo la partita non c’è molto da raccontare se non di una Mestre sempre al comando, sempre convincente, trascinata da uno Smajlagic tirato a lucido e illegale per la partita andata in scena, capace di concludere con 47 di valutazione: 6/6 da 2 6/9 da 3, 3/3 ai liberi nonchè 15 rimbalzi e 2 assist, ovvero ogni volta che Sven decideva di trascinare la squadra Mestre volava via. Concetto già maturato nel primo quarto quando la Gemini scappava sl 22-7 trascinata da Smajlagic e dagli assist di Caversazio con Taranto tramortita e con Ciocca “costretto” a mandare in campo il giovane Bizzotto per tenere viva la partita. A Taranto però vanno fatti i complimenti perché, con una situazione societaria a dir poco precaria, onora la partita e, seppur giocando praticamente in 6, resta con la testa sul parquet creando qualche fastidio a Mestre e costringendo Ciocca ad alzare la voce con primo quarto che si conclude con Grigoni avanti di 13. Nel secondo quarto la Gemini perde un po’ di mordente e Taranto rientra lentamente fino al 36-28 trascinata dai tiri pesanti di Reggiani e da Conte, là ovviamente ci pensa Smajlagic a piazzare la bomba del nuovo +9 con Taranto ancora in avvicinamento sempre grazie a Reggiani (41-34), nel finale di quarto però ci pensano le entrate di Pellicano e i liberi di Caversazio a tenere gli ospiti a distanza di sicurezza con rientro in spogliatoio con Gemini avanti di 12 grazia anche ad una nuova bomba di Smajlagic. Nel terzo quarto il tema si conferma, Taranto ha coraggio e si spinge fino al 58-52 del 7’, servono allora 5 punti di Caversazio e una bomba di Perin – deliziosi i suoi assist di serata – per rimettere i tifosi mestrini in tranquillità con Mestre avanti in doppia cifra a fine periodo. Nell’ultimo quarto la Gemini spinge sull’acceleratore e Taranto paga dazio alla stanchezza, con il passare dei minuti la Gemini blinda il risultato appoggiandosi su Aromando – premiato ad inizio gara con il trofeo dedicato a Dilas come MVP del mese di marzo – e sul solito Smajlagic, trovando inoltre idee e punti da Pellicano. Dopo 3’ l’ennesima bomba di Smajlagic mette Mestre sul +17 (77-60), con finale tutto in discesa per la Gemini mentre Taranto perde Kovachev per falli con Mestre che tocca anche il +27 (92-65).
Ora si va ai playoff senza nulla da perdere ma reduci da una striscia di 9 vinte nelle ultime 11: chi incrocia Mestre avrebbe probabilmente avrebbe preferito un altro avversario.