Gemini Mestre 69
Andrea Costa Imola 87
GEMINI MESTRE: Bugatti 2, Bocconcelli 12, Mazzucchelli 15, Pellicano 9, Morgillo, M. Perin 8, Lenti 8, Caversazio 10, Sebastianelli 5. All.: Ciocca.
ANDREA COSTA IMOLA: Drocker 21, Fazzi 5, Sorrentino 3, Aukstikalnis 8, Ranuzzi ne, Corcelli 14, Marangoni 28, Bresolin, Martini, Ronchini 2, Crespi 6. All.: Di Paolantonio.
ARBITRI: Pullina e Turella.
NOTE: parziali 12-13, 28-32, 47-56. Tiri liberi Gemini 21/28 – Andrea Costa 18/26, da 3 10/33 – 11/28, rimbalzi 37-36 . Uscito 5 falli perin 5’52’’, Aukstikalnis 5’41’’ e Pellicano 2’08’’.
Dopo le quattro vinte in cinque partite la Gemini incassa il terzo stop consecutivo nel corso di una settimana complicata, cominciata con la trasferta di Ravenna, continuata con il derby infrasettimanale a Padova e chiusa con il primo stop casalingo della stagione al Taliercio contro l’Andrea Costa Imola. Se ci si ferma però agli ultimi sette giorni verrebbe voglia di mandare tutto a gambe all’aria, così come dopo la vittoria contro Roseto gli occhi avevano brillato della luce dei sogni. Probabilmente, come ha detto coach Ciocca nel post partita, invece la verità sta nel mezzo, ovvero che la Gemini è una buona squadra che può puntare in alto ma che ha anche qualcosa da sistemare. Imperfezioni che solo con il lavoro si andranno a migliorare, proprio quegli allenamenti che in questo momento, vuoi per scarsa forma fisica complessiva di molti e, vuoi soprattutto per il calendario che prevedeva molti impegni ravvicinati, non si sono potuti svolgere. Un limite che questa Gemini sta pagando a caro prezzo, con 3 sconfitte consecutive in cui la squadra ha faticato soprattutto in attacco dove le percentuali sono state basse consentendo agli avversari di mettersi a zona e vincere le partite. Capita che diversi elementi siano in un momento no, capita che si sbagli qualcosa di troppo proprio quando dall’altra parte entra tutto, bisogna avere la forza di guardare avanti con la fiducia che si ricava sempre e solo dal lavoro, quello ripaga sempre.
Si comincia con la squadra che viene accompagnata in campo dai meravigliosi ragazzi del baskin – vero splendido ricordo della serata – poi contro l’Andrea Costa Imola Ciocca parte con Lenti pivot, Caversazio ala, i piccoli invece sono composti dal trio Perin, Sebastianelli e Mazzucchelli. L’avvio di partita è equilibrato, Mestre trova punti da Lenti, Imola da Crespi e da Aukstikalnis che firma con una bomba il primo vantaggio ospite (2-5), lo stesso lungo ospite però si carica subito di falli e Imola dopo nemmeno 4’ è già in bonus falli con Perin e Mazzucchelli che rimettono Mestre sulla parità, equilibrio che subito ancora Aukstikalnis e poi Marangoni interrompano con due bombe che portano gli ospiti avanti di 6’ con 4’14 da giocare nel periodo. Mestre non si scompone Sebastianelli e Bugatti dalla lunetta mettono 4 liberi con Imola che non trova più la via del canestro e Pellicano, ancora con un libero fissi il parziale del primo quarto. Nel secondo periodo Drocker in contropiede sfrutta l’incertezza mestrina nell’attaccare il canestro ma subito Bocconcelli dall’arco rimette la gara in equilibrio (15-15), la serata Gemini però è da luna nera, davanti si tira con percentuali basse e, con tante occasioni non concretizzate Aukstikalnis dai liberi e Corcelli in penetrazione portano punti a Imola che, malgrado il proprio straniero già gravato di 4 falli, continua a guadagnare margine, un distacco che Fazzi dall’arco trasforma nel 16-25 con 4’25’’ da giocare, nel frattempo Mestre ha messo solo un punto dalla lunetta con Perin, punto provocato dal tecnico a Di Paolantoni che protestava per il quarto fallo del suo talento. Nel frattempo Mestre non segna 3 volte da 3 e colleziona 2 palle perse, malgrado tanta ruggine nel finale di quarto una bomba di Perin e 2 liberi di Lenti riavvicinano Mestre, brava con Mazzucchelli a recuperare un pallone ed a mettere il 22-27 con 2’25’’ a pausa lunga. Imola sente odore di pericolo e chiama tempo, gli arbitri fischiano qualsiasi contatto, in difesa non ci si può sfiorare, Drocker dalla lunetta fa 29-22, Bocconcelli dalla lunga mette la bomba del nuovo -4, Crespi dalla lunetta regala un 0/2 a Mestre che con Pellicano arriva a ruota (27-29), là però è Sorrentino a pescare la bomba del nuovo +5 ospite con Gemini che in chiusura di quarto trova solo un libero di Caversazio. Si torna in campo e Marangoni infila la difesa Gemini quindi Lenti mette un libero. Fazzi dall’altra parte sbaglia ma Lenti commetti infrazione di passi, ancora Fazzi non la mette e capitan Mazzucchelli fa 32-34 dall’arco. Qui Mestre ha il torno di non concretizzare due possessi che potevano valere il pareggio, errori che Imola sfrutta con la penetrazione di Marangoni che trova anche il fallo, un and one che spedisce di nuovo Imola lontana anche perché in attacco si stavolta si sbaglino tiri aperti, ecco allora che prima Drocker dalla lunetta e poi, a seguito di una persa Corcelli faccia il +9 ospite con 6’07’’ da giocare. Bocconcelli finalmente dall’arco dà ossigeno a Mestre ma subito Imola risponde con un nuovo and one di Drocker, con lo stesso play ospite a mettere dall’arco il massimo vantaggio Imolese (35-47) con 4’24’’ da giocare mentre Bocconcelli sbatte sul ferro dall’arco. Mestre tenta di rispondere con un nuovo tiro da 3 di Mazzucchelli e Bocconcelli ma Imola risponde sempre colpo su colpo e si arriva a fine periodo con ospiti sopra di 9 e Mestre che pasticcia. L’ultimo quarto è il più pesante per la Gemini che parte bene con il tiro dall’arco di Pellicano ma subito Imola risponde con un Marangoni tirato a lucido, anche Perin la mette dall’arco (53-61), da là per la Gemini sono solo dolori perché Fazzi trova 3 liberi quindi ancora Marangoni da 3 fa volare i suoi sul 53-66 con Gemini che si fa trascinare dal nervosismo e non rientra mai sotto la doppia cifra, margine che nel finale si dilata con ospiti ispirati da duo Drocker – Marangoni e tabellone che scava impietoso il margine per gli ospiti.
Meglio archiviare in fretta lo stop e ritrovarsi in palestra, domenica sul campo della capolista Ruvo di Puglia sarà una nuova battaglia, sperando di rivedere lo spirito della Gemini delle prime giornate.