Gemini Mestre 69
Sae Scientifica Legnano 79
GEMINI MESTRE: Bizzotto ne, Galmarini 7, Mazzucchelli 13, Lo Biondo 2, Contento 7, Brambilla 7, Sebastianelli, Reggiani 13, Kazadi ne, Aromando 19, Rubbini 1. All. Ciocca.
SAE SCIENTIFICA LEGNANO: Lavelli, Agostini 4, Scali 8, Oboe 8, Quarisa 13, Gallizzi, Sodero 13, Raivio 26, Fernandenz Lang ne, Mastroianni 7. All.: Piazza.
ARBITRI: Biondi di Trento e Zuccolo di Pordenone.
NOTE: parziali 19-30, 34-47, 52-62, tiri liberi Gemini 8/13 – Sea Scientifica 18/21, da 3 7/22 – 7/28, rimbalzi 34-43.
La Gemini brillante vista contro Lumezzane non si ripete contro Legnano e, causa un primo quarto dallo sbagliato approccio, incappa nel secondo passo falso stagionale a beneficio di Legnano che invece arriva al Taliercio con lo spirito giusto per fare male. Nelle pieghe del match l’unica buona notizia è che la Gemini – in una serata in cui troppi elementi hanno la luna nera – non molla mai e resta sempre in scia, portandosi dietro anche il rimpianto di non essere riuscita a riaprire una sfida che, una Mestre con il fiatone, sembrava poter riaccendere. Complimenti dunque a Legnano che nel primo quarto ipoteca la sfida, troppo mole la Gemini contro gli occhi della tigre ospiti, i primi 6 attacchi lombardi vanno tutti a bersaglio, Mestre resta in scia grazie al solo Aromando ma la sensazione è che Legnano possa fare male. Raivio mette il momentaneo 10-17, la Gemini risponde con Galmarini e un Aromando tirato a lucido rientrando fino al 19-21 ma, in una serata che nelle pieghe dice sempre di no, Legnano pesca un rimbalzo offensivo dopo il secondo libero di sbagliato di Quarisa e trova la bomba di Raivio per il 19-27, non basta perché sul successivo possesso la Gemini pasticcia e Quarisa firma la doppia cifra di vantaggio con 1’22 a fine periodo (19-29). Questo il margine da scalare da là in poi, divario che Mestre con troppi giocatori in serata no non riesce mai a colmare. Nel secondo quarto una bomba di Reggiani ed una penetrazione di Contento rimettono la Gemini sulla buona strada (26-32), ma è un’illusione perché troppi tiri sbagliati davanti permettono ad Agostini, Sodero e Mastroianni di allungare per gli ospiti (31-45), prologo al 34-47 con cui si torna negli spogliatoi consci che la serata sembra non favorevole.
Nel terzo quarto Mestre prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo ma non va mai, Aromando rimette Mestre sul 40-50, Quarisa fa passi ma la Gemini spreca 3 palloni per rientrare in doppia cifra anche con tiri aperti, è il via libera per il nuovo allungo ospite che quasi congela la partita. Il solito Raivio e Mastroianni fanno male, un antisportivo fischiato ad Aromando dopo il solito pallone danzante sul ferro ospite prima di uscire permette a Legnano di volare via (42-62). La Gemini però non molla e trascinata soprattutto da Mazzucchelli rientra sul -10 a fine quarto. 2 liberi di Aromando riaccendono le speranze mestrine del miracolo (54-62), la difesa sale di intensità ma Galmarini, Aromando e Lo Biondo non riescono a tradurre in punti tre possessi conquistati con fatica. Errori che permettono a Legnano di rifiatare grazie ai liberi di Sodero, Mestre resta sempre in scia ma quando il solito Raivio, dopo una palla sporcata da Galmarini in difesa trova sull’extra possesso la bomba del 54-65 Mestre capisce che non è serata lottando fino alla fine ma senza poter mai riaprirla davvero.
Si è persa una battaglia, la guerra continua…