Ristopro Fabriano 80

Gemini Mestre 73

RISTOPRO FABRIANO: Verri 6, Stanic 10, Negri 15, Centanni 23, Granic 2, Gnecchi 5, Corsetti ne, Romagnoli ne, Bedin 4, Giombini 15, Bandini ne. All. Niccolai.

GEMINI MESTRE: Bocconcelli 4, Mazzucchelli 22, Pellicano 12, Lenti 9, Caversazio 9, Sebastianelli 9, Zampieri ne, Dalle Carbonare ne, Aromando 8. All.: Ciocca.

ARBITRI: Barbieri e Gai entrambi di Roma.

NOTE: parziali 23-23, 34-43, 61-62. Tiri liberi Ristopro 3/6 – Gemini 18/24, da 3 15/32 – 5/22, rimbalzi 41-33

Mestre esce sconfitta dalla trasferta sul campo della Ristopro ma rientra a casa con la consapevolezza che in questo finale di stagione potrà – e dovrà – giocarsela sempre per salire quanto più in alto in classifica e conquistare quel piazzamento playoff che Mazzucchelli e compagni meritano. Priva di Smajlagic e Perin, infatti la Gemini se l’è giocata sul parquet di una squadra – insieme a Jesi – nel miglior momento stagionale difendendo la differenza canestri maturata all’andata e andando vicina ad un successo che solo la grande mano dall’arco dei padroni di casa e la stanchezza per le limitazioni limitate hanno impedito di raggiungere, comunque indicazioni positive in vista di un calendario che per la Gemini prevede ora la trasferta sul campo della Virtus Imola, la gara casalinga che si giocherà al Palavega contro Taranto ed infine l’uscita a Lumezzane. Obiettivo di questo tris di appuntamenti sarà quello di vincere più partite possibile, prima per conquistare i playoff e poi, possibilmente, per arrivarci con il miglior piazzamento possibile.

Partita subito in salita per la Gemini che subisce in avvio il 5-0 con Negri e Giombini a segno, Mazzucchelli suona la carica per Mestre con una bomba che riavvicina la Gemini che, lavorando in difesa e trovando capitan Mazzucchelli come terminale ideale offensivo Mestre lentamente rientra fino al 15-15 a cavallo di metà quarto. Fabriano incide sembra dalla lunga ma Lenti mette il canestro del primo vantaggio ospite (17-19) con primo periodo che si conclude in parità (23-23). Nel secondo quarto Mestre difende ed è precisa in attacco, Fabriano arriva alla pausa lunga con 11 palle perse frutto di difese che annebbiano le idee di Stanic e soci mentre Mestre punge. Lenti, Aromando portano Mestre al 25-29, Fabriano non trova sbocchi dalla lunga e la Gemini aumenta il margine che diventa di 7 (25-35) con un contropiede finalizzato da Aromando. I padroni di casa non trovano vie facili per andare a canestro e Sebastianelli, ancora Mazzucchelli e quindi Pellicano in entrata spingono Mestre fino al 32-41 con 1’20’’ da giocare, margine che si conferma a fine quarto con ancora Pellicano a canestro per la Gemini e Centanni sull’altro fronte.

Nel terzo quarto Mestre tocca anche il massimo vantaggio dopo 50’’ grazie alla bomba di Caversazio (34-48), da là però Fabriano si sblocca dall’arco confezionando 6 bombe anche forzate che fanno rientrare i padroni di casa mentre Mestre paga forzatamente dazio sul piano fisico sbagliando qualche canestro anche in modo sfortunato, con Fabriano che a cavallo di metà periodo prima trova il pareggio (49-49), e poi costruisce una gara impostata sul tiro dal perimetro. Mestre però resiste e con quattro piccoli in campo – solo Lenti fra i lunghi – trova dalla lunetta e da Aromando un nuovo minibreak (54-59). Negri da 3 e poi dai liberi però ricuce il margine con Bocconcelli che infila altri due liberi che valgono il 58-61, Pellicano dalla lunetta (1/2) chiude il quarto mestrino che si conclude con la bomba di Stanic che permette a Fabriano di chiudere la frazione ad una sola lunghezza (61-62). Negri e Gnecchi aprono il periodo favore di Fabriano con pallone due volte sputato dal ferro di casa sui tiri di Bocconcelli e Mazzucchelli, lo stesso capitano mestrino trova però la bomba del 66-65, con Mestre sempre viva. Centanni da 3 e Stanic per firmano il nuovo allungo di casa che Sebastianelli con 3 liberi accorcia ancora (71-68), la Gemini però perde in lucidità come è logico che sia e, seppur continuando a difendere forte, non riesce a contenere Fabriano che sempre dall’arco mette con Centanni la bomba del 76-68 che indirizza la partita con 4’34’’ alla sirena. Là Mestre non riesce più a centrare il tiro pesante che possa riaprire la sfida, con Fabriano che difende il margine fino al risultato finale.