Gemini Mestre 58
Tecnoswitch Ruvo di Puglia 66
GEMINI MESTRE: Smajlagic 14, Bocconcelli 13, Mazzucchelli 3, Pellicano 4, Dalle Carbonare ne, Perin 7 , Lenti 1, Caversazio 3, Sebastianelli, Aromando 13. All.: Ciocca.
TECNOSWUITCH RUVO DI PUGLIA: Galmarini 10, Granieri ne, Toniato ne, Ghersetti 10, Jackson 19, Eliantonio 2, Traini 13, Deri 2, Leggio 10, Boev ne. All.: Campanella.
ARBITRI: Fiore di Napoli e Manganiello di San Giorgio del Sannio.
NOTE: parziali 20-23, 33-41, 46-51. Tiri liberi Gemini 4/7, Tecnoswitch 12/15, da 3 8/29 – 8/34, rimbalzi 35-40, uscito per falli Perin a 7’53’’ dalla sirena.
Mestre continua il suo percorso di crescita contro la capolista Ruvo di Puglia ma deve interrompere la propria striscia di 3 successi consecutivi contro una Tecnoswitch capace di fare il suo match grazie alla maggiore fisicità al rimbalzo, ad uno Jackson capace di incidere soprattutto nei primi due quarti e a qualche decisione arbitrale che, nei momenti decisivi del match, non ha mai sorriso a Mestre. Nel complesso però Ruvo non ha rubato nulla, il merito della Gemini anzi è stato quello di rimanere sempre in partita, considerazione che per certi versi non fa altro che aumentare i rimpianti riguardo una prestazione che con qualche piccolo aggiustamento avrebbe anche potuto regalare il successo. Considerazione che fa intendere che la Mestre di questo periodo sia un osso duro per tutti e che il percorso di crescita della squadra, finalmente al completo da un mese, continui anche se questa volta non coincide con una vittoria, peccato perché i circa 900 di un caldissimo Taliercio – ospite di serata l’ex play Pepper Mauro Procaccini – si sarebbero meritati questa soddisfazione.
Contro una Ruvo peraltro non al meglio – Toniato e Boev fermi ai box – la Gemini parte forte, Smajlagic comincia subito ad incidere con un tape in che sblocca l’incontro a cui gli ospiti rispondono con una bomba di Ghersetti ed una di Traini dopo il primo degli 11 rimbalzi offensivi di serata ospiti, con parziale che in apertura segna 2-6 per i pugliesi. Mestre non si scompone, Bocconcelli replica da 3 e ancora un ispirato Smajlagic rimette avanti la Gemini conquistando un and one che però non vede il libero a segno. Gli attacchi cercano soluzioni dall’arco, Mestre fatica a dar la palla sotto ma mentre Ruvo è imprecisa Mestre trova la bomba di Mazzucchelli e un’altra penetrazione vincente di Smajlagic che fissa il massimo vantaggio di partita mestrino (12-6) con coach Campanella costretto al time out a cavallo di metà periodo. La difesa mestrina tiene bene ma gli arbitri fischiano poco per Mestre mentre Leggio, proprio dai liberi, accorcia il divario. Ancora Bocconcelli in penetrazione trova il nuovo +6 di casa, dall’altra parte però anche Jackson comincia ad incidere con una penetrazione con fallo subito che dimezza subito il margine. Aromando mette ancora punti per Mestre dopo un assist di Caversazio ma Ruvo risponde ancora con un and one stavolta di Traini. Mestre scricchiola davanti, Ruvo invece continua ad avere falli a favore con Traini che dai liberi impatta la partita prima che Eliantonio firmi il sorpasso. Mazzucchelli in entrata infatti non è fortunato e dall’altra parte Leggio con una bomba manda avanti i suoi di 5. Mestre cerca di dare palloni sotto ma la Gemini soffre i colossi ospiti, Galmarini sbaglia due liberi. Il quarto si chiude con 2 liberi a segno di Perin e un canestro dalla lunga di Smajlagic (20-21), Ghersetti infine chiude il capitolo primo quarto.
Nel secondo periodo Aromando apre con un canestro dalla media dopo un rimbalzo offensivo, in difesa Mestre però può poco perché viene sempre punita dagli arbitri, in compenso anche Jackson commette il suo terzo fallo personale che fa ben sperare. Perin in entrata e Pellicano dalla media spingono Mestre sul 26-23, in un momento propizio alla Gemini però Smajlagic si fa male in un contrasto sotto canestro, c’è paura per lui che resta a terra e Ciocca prudenzialmente lo richiama in panchina, per fortuna è solo una botta. Deri e Jackson firmano un minibreak ospite a cui replica Aromando con gara che diventa punto a punto. Jackson diventa difficile da contenere, ancora fallo e vale per lui ma replica immediata mestrina con bomba di Aromando (31-30) con circa 4’ da giocare nel periodo, frangente in cui Mestre difende forte ma davanti sbaglia da 3 con Bocconcelli e con Lenti da sotto. Passaggi a vuoto puniti da Galmarini per due volte e dalla bomba di Jackson che vale il +6 ospite (31-37) con conseguente sensazione che la montagna da scalare sia effettivamente alta. Pellicano fronte a canestro dà vita a Mestre ma ancora Galmarini in posto basso e poi Jackson, dopo un nuovo rimbalzo offensivo, spediscono Ruvo avanti di 8 alla pausa lunga.
Il terzo quarto è quello che decide il match perché Ruvo resiste alla carica mestrina anche perché finirà il periodo con un solo fallo a carico, particolarità che in una gara tirata lascia qualche perplessità se non altro sul metro di giudizio espresso dalla coppia arbitrale sui due fronti. Leggio mette subito avanti in doppia cifra i suoi in apertura ma Mestre replica da 3 con Smajlagic, Caversazio e Mazzucchelli dall’arco falliscono un nuovo possibile riavvicinamento mestrino mettendo due possibili bombe sul ferro, Jackson invece segna dall’arco per il nuovo +10. Tocca allora a Bocconcelli trovare la bomba del nuovo -7, Galmarini da sotto segna prima che ci siano 3 azioni per parte senza esito. Smajlagic da 3 e Aromando da sotto portano Mestre a -4, Jackson sbaglia da 3 e Caversazio in entrata porta la Gemini a contatto (46-48) con 3’16’’ da giocare con Campanella costretto a chiamare tempo. In uno dei momenti più delicati del match e, dopo l’errore di Traini, Mestre ha la palla del pareggio ma il possesso viene annullato da un fischio per fallo in attacco ad Aromando che, nell’azione successiva viene punito anche con il quarto personale con 47’’ dalla sirena, chiamata che manda in lunetta Traini ed in escandescenza Ciocca che si becca il tecnico con conseguente nuovo allungo di Ruvo – che dal campo non segnava più – ma che termina il periodo sul +5.
Con Mestre carica di falli Ciocca cerca di dosare le forze, Lenti ha 2 liberi e ne segna uno, anche Perin intanto sale a 4 falli ma, dopo un recupero della difesa lo stesso Perin dall’arco fa 50-51 con 8’28’’ da giocare. E’ un altro dei momenti chiave del match, Mestre difende bene, Perin prova il tiro da 3 sbagliando, si lamenta e gli arbitri lo puniscono con un tecnico che vale per lui il quinto fallo con 7’53’’ da giocare, ancora una volta la lunetta benedice Ruvo con Traini che segna il libero. La Gemini si costruisce un buon tiro dall’arco con Pellicano che però trova solo il ferro, dall’altra parte invece Ghersetti è preciso e mette un tiro pesante di nome e di fatto che vale il nuovo +5 ospite. Da lì Mestre si inceppa, Caversazio trova un libero che vale il -4 ma ancora Leggio dalla lunga fa 51-58 con 5’31’’ da giocare. Il tempo per recuperare ci sarebbe ma Mestre perde un possesso e, dopo una buona difesa, non concretizza con Aromando che sale a canestro e viene fermato correttamente secondo gli arbitri: Galmarini con 35’59’’ di campo non avrà nemmeno un fallo a carico, complimenti. Mestre però sbaglia per sue colpe un altro paio di attacchi malgrado Ghersetti e Traini sbaglino, dai e dai Jackson trova il tiro da 3 che vale il nuovo +10 ospite con 4’05’’ alla sirena. La Gemini ancora non molla, Aromando segna dalla media, Jackson forza e sbaglia, la Gemini però non sfrutta e perde un possesso sanguinoso che dà il via libera al canestro di Ghersetti da sotto. Bocconcelli fa 55-63 con 2’32’’ da giocare, Ruvo sbaglia, Smajlagic da 3 riporta Mestre sul -5 con 1’51’’, stavolta però il miracolo non arriva perché dopo il nuovo errore di Jackson la Gemini perde un altro possesso determinante per un malinteso, Galmarini allora da sotto fa il decisivo +7 con cronometro che continua a correre.
Resta l’amaro in bocca per una sfida che si è persa fra le piccole pieghe della partita, ai tifosi restano negli occhi molti fischi discutibili ma va anche ammesso che Ruvo si è confermata squadra di grande caratura che ha costretto la Gemini a regalare extra possessi, frutto di rimbalzi offensivi, nonché a molte palle perse negli snodi decisivi dell’incontro. Malgrado questo però resta anche la consapevolezza che questa Gemini non è sembrata poi così distante da Ruvo e che, in una serata in cui si fosse riusciti a limare qualche sbavatura, anche il risultato avrebbe sorriso: da questa considerazione bisogna partire in vista delle ultime 8 giornate dove ci si giocherà la stagione, possibilmente davanti ad un pubblico come quello visto contro Ruvo.