Gemini Mestre 91
Fiorenzuola Bees 80
GEMINI MESTRE: Dalle Carbonare, Galmarini 6, Mazzucchelli 5, Porcu, Lo Biondo 3, Contento 14, Brambilla 17, Reggiani 3, Kazadi, Aromando 21, Rubbini 22. All.: Ferrari.
FIORENZUOLA BEES: Bjorac 7, Galassi ne, Colussa 20, Bottioni 6, Remigio ne, Seck 2, Voltolini 16, Mourtada ne, Sabic 23, Negri 6, Redini ne. All.: Dalmonte.
ARBITRI: Gallo e Toffali.
NOTE: parziali 33-19, 56-36, 72-58, uscito per falli Colussa a 6’55’’ sirena. Tiri liberi Gemini 11/14, Bees 17/19, da 3 14/30 – 13/27, rimbalzi 35-26.
Gemini, obiettivo centrato contro Fiorenzuola.
Una Mestre dai due volti e priva del talento di Giordano – out per febbre – supera Fiorenzuola confermando la propria forza fra le mura amiche – stavolta PalaVega – al termine di una gara dai due volti, fatta di una prima parte al limite della perfezione a cui ha fatto seguito un secondo tempo meno brillante che ha ridato speranza agli ospiti, il tutto prima che una stoppata di Galmarini e 8 punti consecutivi di Rubbini chiudessero definitivamente il conto.
Ferrari e il suo staff – 100 presenze per entrambi i vice Giacomo Statua e Marco Rampado – partono confermando il quintetto composto da Rubbini e Contento piccoli con Brambilla a fare da cerniera ai lunghi Aromando e Galmarini. Avvio con mani calde da ambo le parti, Mestre spara due bombe firmate Rubbini e Aromando che fanno il paio con quelle di un Colussa subito ispirato. Dal 9-10 ospite però la Gemini cambia marcia e vola via con Aromando, un contropiede chiuso da Brambilla, una bomba di Rubbini, due di Brambilla e un contropiede in schiacciata di Aromando nonché un and one di Contento per il 28-12 a 3’45’’, frangente in cui Mestre tira dal campo con il 100% con squadra ospite che deve accontentarsi di un canestro del solo Sabic. Il decollo prosegue fino a fine quarto con Aromando che sbaglia il primo tiro della serata a 2’39’’ prendendo solo ferro da 3. Il solito Aromando e Reggiani con un tiro pesante trascinano Mestre al 33-19 di fine periodo con ospiti che trovano sostegno da Bottioni e Voltolini.
Nel secondo quarto la Gemini spinge ancora, Lo Biondo apre il quarto con un nuovo canestro dall’arco, Aromando incide vicino a canestro mentre Fiorenzuola fatica a trovare strade utili con margine che si allarga lentamente e tocca il 49-27 a 2’33 dal riposo grazie ad una tripla di Mazzucchelli, preludio al massimo vantaggio (54-31) siglato dalla bomba di Rubbini, utile per il 56-36 con cui si torna negli spogliatoi.
La sensazione che la gara sia già archiviata dura relativamente poco per i presenti al PalaVega perché la Gemini cala fisiologicamente mentre Fiorenzuola, senza nulla da perdere, comincia a trovare canestri a raffica soprattutto dall’arco. Fino a metà periodo Mestre tiene in serenità – and one di Conte per il 66-45 – ma da là gli ospiti
mescolano le carte alternando difese in pressing alto e zona, tattica che unita alla mano calda di Sabic e al fatto che Mestre sia già in bonus falli consente alla squadra di coach Dalmonte di trovare punti a cronometro fermo arrivando a -14 a fine periodo. Nell’ultimo quarto la Gemini apre il periodo con l’and one di Aromando ma Sabic e Voltolini dall’arco mettono gli ospiti con 11 da recuperare. Ancora Aromando con un altro and one rimette Mestre sul più confortante 78-64, nemmeno il quinto fallo del valido Colussa è sinonimo di gara chiusa perché si va con botta e risposta da 3 fra Rubbini e Sabic, ma quando anche Bjorac trova un tiro pesante dall’angolo, Aromando sbaglia da sotto e Seck mette un canestro (81-72) qualche pensiero negativo al tifo mestrino sale. Preoccupazione che si fa ancora più concreta un paio di possessi dopo, quando la Gemini non sfrutta l’attacco e l’indiavolato Sabic mette la tripla del 81-75 con 4’30’’ da giocare. Nel momento più delicato del match Contento prova la tripla ma non la mette, ci pensa però Galmarini in difesa con una stoppata a fermare l’onda ospite, dal suo recupero partirà infatti il contropiede di Rubbini che dalla lunetta metterà 3 liberi – fallo su tiro e tecnico a Bottioni – che rimettono Mestre a distanza di sicurezza. Ancora Sabic dai liberi tiene vivo il match che però riceve una nuova spallata dal duo Galmarini – Rubbini, con rimbalzo offensivo del primo e bomba del secondo che vale il nuovo +10 (87-77) con 2’23’’ alla sirena. Nel finale Fiorenzuola forza senza successo mentre la Gemini può far scorrere il cronometro anche grazie a due rimbalzi offensivi di Aromando, utili ad evitare rischi e premessa per consentire a coach Ferrari di chiudere la sfida con in campo il pacchetto dei giovani.
Ora testa ad Omegna sperando di riavere un Giordano in più e soprattutto la fluidità dei primi due quarti per tutto il match, sarebbe sicuro sinonimo di ritorno al successo anche lontano da casa, proprio quello che ancora manca.