Dopo la sirena della vittoriosa sfida casalinga di mercoledì scorso contro Piadena, c’erano tante facce sorridenti sul parquet nell’ambiente biancorosso, per un successo molto importante ai fini della classifica. Eppure, a guardare bene, meno sereno pareva il volto del direttore sportivo Samuele Marton, come se qualcosa non andasse per il verso giusto. Una sensazione che, approfittando della consueta intervista prepartita in vista della trasferta odierna sul parquet della Rucker San Vendemiano (valida per la quinta giornata del girone di ritorno di serie B Old Wild West, inizio ore 20.30), abbiamo cercato di approfondire con il diretto interessato.
Sbagliamo a dire che non eri entusiasta come tanti altri alla sirena finale, mercoledì sera?
“No, è giusto e ci tengo a chiarire. I ragazzi sono stati bravissimi a rimanere concentrati sino alla fine, ribaltando la differenza canestri e cogliendo una vittoria che vale due punti e mezzo verso il nostro obiettivo primario, ossia la salvezza. Proprio perché dobbiamo salvarci a tutti i costi, voglio però che la determinazione e l’attenzione non calino mai. Dobbiamo essere memori di dove siamo partiti, delle difficoltà avute all’inizio del campionato e di quelle che ancora ci attendono. Ho avuto una percezione che ora si possano dare per scontate alcune partite contro pari classifica o con chi ci sta dietro, invece questo sarebbe l’errore più grosso che potremmo fare tutti quanti, ben sapendo che la squadra si nutre dell’energia dell’ambiente. Va dato atto a ciascuno di avere avuto la forza di dare una svolta alla stagione, ciononostante sbaglieremmo a pensare che le cose siano ora sistemate in toto. Anche perché ci attende una seconda parte di campionato complicatissima: ogni formazione si è rinforzata, per cui il livello da affrontare sarà ancora più alto. Per cui non dobbiamo arretrare di un centimetro in quanto a concentrazione, perché pagheremmo a caro prezzo ogni calo di tensione. Ci attendono undici partite difficili, ad iniziare dalla prossima contro San Vendemiano, squadra pazzesca: sarà un po’ come Davide contro Golia”.
Consideri San Vendemiano fuori portata?
“Per nulla, però stiamo parlando di una squadra che andrà, non a caso, a fare le finali di Coppa Italia insieme a Bernareggio rappresentando il nostro girone; una società che ha investito tantissimo ed un roster composto interamente da professionisti di alto livello. Hanno una fisicità importante e giocano in casa, in una partita che per loro non è come le altre dato che lo considerano il loro derby. È giusto e doveroso dire che sulla carta ci attende una gara proibitiva. Detto ciò, così come loro devono continuare a vincere per i loro obiettivi, altrettanto dobbiamo fare noi, perché ogni domenica abbiamo la possibilità di aggredire due punti in più per il nostro obiettivo, la salvezza. Se non ci mancheranno fame di vittoria e determinazione, abbiamo le nostre possibilità da giocarci”.
Sembra proseguire molto bene l’inserimento nei meccanismi di squadra di Daniel Perez. Concordi?
“La scelta di prendere Daniel è stata mirata per avere con noi un giocatore in grado di inserirsi senza sradicare l’equilibrio che si era venuto a creare. Speravo potesse darci molto, poi non mi aspettavo fosse così bravo a farlo da subito, anche se può ovviamente fare ancora meglio; nel frattempo, un applauso a lui e uno alla squadra che è stata in grado di farlo sentire nel gruppo come fosse qui da sempre”.
A San Vendemiano il Vega Mestre sarà seguito da quasi un centinaio di tifosi.
“Ringraziamo la società trevigiana per averci dato la disponibilità di maggiori biglietti rispetto a quanto fossero dovuti, ma soprattutto ringrazio i nostri tifosi che sono fantastici non solo perché ci seguono a San Vendemiano. Per noi è un vanto avere un pullman di sostenitori per noi come accaduto fuori casa anche lontano da Mestre, come a Bernareggio. Questo campionato di serie B è importantissimo per la nostra piazza per farci conoscere a livello nazionale. Riuscire in un palcoscenico così a dire la nostra con un seguito di pubblico fantastico, può essere una vetrina fondamentale per il progetto. Un palcoscenico che assieme ai tifosi faremo di tutto per mantenere”.