Terza uscita precampionato per il Vega Mestre, che domani alle 20.30 affronterà tra le mura amiche Corno di Rosazzo; e ricominciare ad usare le parole “mura amiche” non è affatto casuale, dato che al PalaVega, pur in numero ridotto e con tutte le precauzioni del caso, potranno essere di nuovo presenti i tifosi biancorossi. Alla vigilia del match contro i friulani, abbiamo dato la parola a coach Fabio Volpato per fare il punto della situazione dopo un mese di preparazione fisica e le prime due amichevoli contro l’Apu Udine e il Secis Jesolo.
“Rispetto al programma stilato inizialmente, ci siamo dovuti adeguare diversamente, cominciando con il test contro Udine che secondo i nostri piani sarebbe dovuto arrivare dopo aver già svolto alcune uscite contro altri avversari; purtroppo, per motivi sanitari indipendenti dalla nostra volontà, queste amichevoli sono saltate e il programma è stato stravolto, facendoci cominciare contro una compagine di A2 come Udine. Si è trattato di un esame che abbiamo affrontato con piacere e tanta voglia, felici per l’entusiasmo creato dal ritorno dei colori biancorossi in un grande palcoscenico. Abbiamo svolto 25’ di grande ritmo, spinti pure da questa carica; poi ovviamente la differenza di valori tecnici e fisici è venuta fuori, ma è stata una bella giornata coronata anche dai complimenti dell’allenatore avversario per la nostra pallacanestro”.
Dopo Udine, è stata la volta di Jesolo.
“È stato un buon test per capire cosa affinare nella conoscenza reciproca, diverso rispetto alla partita contro l’Apu ma altrettanto utile. Peccato non aver potuto schierare Lazzaro per il colpo subìto all’occhio che lo costringerà a saltare pure la sfida di domani; ho comunque potuto ruotare tutti gli effettivi come è giusto che sia in questa fase ed ho ottenuto risposte interessanti”.
In queste prime settimane, l’attenzione di molti è rivolta all’integrazione dei nuovi arrivi nello scacchiere biancorosso.
“I nuovi acquisti sono in linea con la scelta e la decisione di puntare su di loro, per cui ritengo che possano solo crescere ulteriormente. Finora, ho apprezzato il dinamismo e l’atletismo di Spatti; l’esuberanza e le capacità di Dal Pos, il quale vuole far vedere di tenere il passo con la categoria; l’istinto killer di Rinaldi, dimostratosi letale soprattutto dal perimetro; l’impegno e la dedizione di Fazioli che, a causa del ruolo ricoperto, ha bisogno di maggiore tempo rispetto agli altri per sentirsi completamente a proprio agio. Gli altri ruoli danno maggiore libertà, un play invece deve pensare non solo a sé stesso ma per tutti, saper leggere movimenti e stati d’animo dei compagni. In ogni caso, il binomio sul parquet tra Fazioli-Pinton penso abbia molte potenzialità”.
Domani terza amichevole contro Corno di Rosazzo: cosa ti aspetti?
“Come detto nella prima risposta, il nostro precampionato è un po’ alla rovescia rispetto alle previsioni. Mi auguro di poter ruotare tutti i giocatori e di osservare qualche soluzione tattica; soprattutto, mi aspetto di vedere sul parquet un certo tipo di atteggiamento, ricavandone indicazioni utili per il nostro lavoro”.