La notizia delle ultime ore è che si torna in campo: c’è una data (11 marzo) e un calendario, dopo che la Lega Nazionale Pallacanestro ha optato per riprendere il campionato- a porte chiuse sino al 4 aprile- dalla 24° giornata, ossia dal turno in programma nel weekend scorso 29 febbraio/1 marzo. Per il Vega Mestre, dunque, l’avversario da affrontare sarà la Sangiorgese (palla a due prevista alle ore 21) per una sfida che, complice la lunga sosta, nasconde ancora maggiori incognite e insidie. In questo contesto non semplice e in continuo divenire- non si escludono infatti ulteriori novità a modificare l’attuale quadro- il direttore sportivo Samuele Marton prova a fare chiarezza spronando squadra e ambiente a non abbassare la guardia.
“Quella con Sangiorgese è una gara per noi fondamentale perché arriva dopo un periodo di pausa che, oggettivamente guardando quale era la tendenza generale, non ci ha agevolato, bloccando la nostra inerzia positiva. Ciò ha mischiato i valori in campo e rischia di riprodurre un contesto quasi da “inizio stagione”. Lo staff tecnico e dirigenziale sa di dover gestire questo aspetto e un possibile calo di tensione, non avendo un obiettivo finale nel weekend: abbiamo perciò modificato i programmi di allenamento e coach Volpato è stato bravissimo nel focalizzare l’attenzione su allenamenti mirati. Ora abbiamo finalmente un obiettivo davanti, mercoledì 11 con Sangiorgese: sarà importante capire come ritorneremo nel contesto che si è creato, con valori nel frattempo mescolatesi. Dovremo ritrovare nuovamente un asset, soprattutto mentale, che ci veda pronti da subito ad aggredire il campionato. Sappiamo di poter contare su un gruppo di ragazzi che ha ben chiaro quale sia il nostro traguardo, tuttavia non sarà facile accendere da subito l’interruttore, ci sarà bisogno di un impegno notevole come ho già detto allo spogliatoio. Mi piacerebbe che fossimo da subito quelli delle ultime sfide con Olginate, Piadena e Cremona ma, oggettivamente, dopo una pausa così atipica è difficile ciò accada. Anche perché sarà una partita a porte chiuse, aspetto su cui non ci sono precedenti e difficile da valutare, specie per noi che abbiamo un pubblico fantastico. Per ovviare a ciò, come detto, gli allenamenti sono stati tutti incentrati a mantenere dei picchi di intensità; stasera svolgeremo uno scrimmage a porte chiuse e poi il lavoro sarà finalmente focalizzato nuovamente sui preparativi per la prossima sfida di campionato”.
A questo proposito, come inquadri gli avversari di mercoledì 11?
“La Sangiorgese è una squadra che all’andata ci ha messo in grande difficoltà. Analizzando il loro cammino, e nonostante un roster sulla carta meno attrezzato di altri, sono una compagine in grado di tenere quasi il nostro ritmo da quando abbiamo iniziato la rincorsa. Si sono rivelati essere capaci di tenere una continuità di risultati notevole. Ci affacceremo a questo appuntamento considerandolo una sfida che mette in palio due punti fondamentali per arrivare quanto prima all’obiettivo salvezza; non inganni la classifica delle due squadre che potrebbe far pensare ad uno scontro per l’accesso ai playoff. Invece un eventuale successo ci servirebbe unicamente per distanziare ancor di più, intanto, chi ci sta dietro e non per avvicinarci a quelle davanti. Altri ragionamenti si potranno fare solo a salvezza acquisita, la squadra lo sa bene. Non dimentichiamo inoltre che abbiamo di fronte 3 match casalinghi e ben 5 trasferte: ci attendono molti scontri con alcune compagini che ci precedono in classifica e altri con chi sta dietro ma ha una gran fame di punti, oltre ad aver avuto la possibilità di ricompattarsi durante la lunga sosta. Saranno tutte battaglie sportive dal primo all’ultimo minuto”.
La squadra come sta?
“I ragazzi sono in buone condizioni, continua qualche acciacco per Castelli e Perez ma dovrebbero recuperare. Pur allenandoci bene e disputando qualche scrimmage interno, manca il ritmo partita, ma così sarà per tutti. Stiamo attendendo di capire quando recuperare la sfida con Soresina che, da disposizioni Fip, deve essere giocata entro il 15 aprile; purtroppo il loro territorio è uno dei più colpiti dal coronavirus, per cui attendiamo di sapere da loro quale data sarà individuata”