Lux Chieti 70
Gemini Mestre 67
LUX CHIETI: Leonetti ne, Masciopinto ne, Del Testa 8, Maggio 11, Ciribeni 14, Cena 5, Berra 8, Gelomini ne, Febbo ne, Tiberti 5, Reale 4, Paesano 15. All.:
GEMINI MESTRE: GEMINI MESTRE: Bocconcelli 4, Mazzucchelli 21, Pellicano 7, Zinato, Morgillo 5, Perin, Lenti 21, Caversazio 6, Sebastianelli 3, Tibaldo ne, Bizzotto ne. All.: Ciocca.
NOTE parziali 15-21, 40-37, 57-51. Tiri liberi Lux 15/16, Gemini 15/17, da 3 7/23 – 6/21, rimbalzi 42-39. Usciti per 5 falli Paesano a 4’17’’, Tiberti a 55’’, Mazzucchelli a 29’’ dalla sirena.
Tanta amarezza per la Gemini che arriva fino in fondo a giocarsi la sfida a Chieti ma non riesce a trovare la zampata per portare a casa l’incontro. Una vittoria sfumata negli ultimi possessi con Mestre punita negli episodi, incapace di dare il colpo di grazia ad una Chieti in evidente difficoltà che ha avuto solo il merito di resistere. Tanti rimpianti perché davvero sarebbe bastato un niente in più per vincerla, ma evidentemente questo è un periodo nero, fatto di tiri aperti che timbrano il ferro, di possessi decisivi che vengono sciupati, di decisioni arbitrali che, nel dubbio, ci puniscono sempre. Un periodo di magra che dovrà solo essere da stimolo per il futuro, sperando magari che la dea bendata guardi anche verso Mestre, aiutata anche dalla società che resta alla ricerca di rinforzi, obiettivi sfumati nei giorni scorsi ma che restano nel mirino per una squadra che dà la sensazione di avere bisogno di pochissimo per tornare a fare bene a cominciare dall’attacco dove, al momento, troppi elementi mancano all’appello.
A Chieti Ciocca presenta ancora un quintetto inedito composto dai piccoli Mazzucchelli, Pellicano e Bocconcelli mentre i lunghi sono Caversazio e Lenti. L’avvio di partita parla subito la lingua mestrina, Lenti e Mazzucchelli incidono sin dall’inizio sul match con entrambi a siglare il 5-0 ospite con Mazzucchelli che segna 3 punti. Per la Gemini funziona soprattutto la difesa con Chieti a secco per quasi tre minuti, digiuno interrotto dal canestro di Ciribeni in entrata e poi, dopo una palla persa mestrina, dalla bomba del primo pareggio firmata Maggio. Mestre risponde subito con un fallo e vale di Lenti, gioco da 3 punti che apre un buon momento per la Gemini che spinta da due bombe di Mazzucchelli scava u break che la porta sul +10 a 2’35’’ dalla fine del quarto (7-17), margine completato da un libero di Morgillo. La chiusura di frazione però è di marca locale grazie alle due bombe segnate da Cena e Del Testa che portano i suoi a chiudere il quarto sotto di 6.
Nel secondo quarto Chieti fa vedere tutto il suo valore mentre la Gemini rispolvera gli acciacchi offensivi. Del Testa apre subito con una bomba che riavvicina i padroni di casa, da là Mestre trova punti da Morgillo e Pellicano ma sciupa anche diversi possessi che avrebbero potuto portare ossigeno decisivo nel finale. Così Paesano da 3 impatta la partita a cavallo di metà quarto (29-29), ancora Pellicano e una bomba di Caversazio spingono avanti la Gemini che però in finale di periodo gestisce subisce la vena di Maggio che recupera un pallone e in contropiede impacchetta un fallo e vale che spinge Chieti sul massimo vantaggio (40-34), margine fortunatamente ridotto dalla bomba di Sebastianelli in chiusura di quarto, comunque un periodo negativo per Mestre che finisce il tempino con 16 punti segnati.
Nel terzo quarto si va punto a punto, Chieti si ritrova presto con i lunghi carichi di falli ma il problema della Gemini resta la fase offensiva dove il solo Mazzucchelli sembra capace di segnare in azione. 4 liberi di Bocconcelli rimettono avanti la Gemini (45-47), dando il via ad un periodo senza più strappi in cui Mestre si appoggia a Lenti e al solito Mazzucchelli mentre, proprio in chiusura di quarto Reale firma il nuovo +6 per Chieti.
L’ultimo periodo trova una Mestre di grande carattere ma incapace di gestire il finale: Mazzucchelli e Caversazio rimettono la Gemini a contatto concretizzando il grande lavoro della squadra in difesa. La gara diventa la sagra delle occasioni perse su entrambi i fronti con Lux che non scappa e Mestre che non rientra. Per arrivare alla parità bisogna aspettare a 4’18’’ quando Lenti dalla lunetta impatta quota 59, sembra il momento buono per uccidere la partita dopo la palla recuperata mestrina che riporta Lenti ancora ai tiri liberi che lo stesso trasforma per il +2 mestrino. Chieti commette infrazione di secondi in area e il solito Mazzucchelli fa 59-63, illusorio perché Maggio da 3 accorcia subito e poi gli arbitri fischiano un’infrazione di passi molto dubbia a Mazzucchelli sul possesso successivo.
Lenti mette da sotto il nuovo +3 ospite con 1’49’’ da giocare, Chieti da 3 sbaglia e sul nuovo pallone da gestire Mestre perde palla e si vede anche fischiato contro un antisportivo che Berra trasforma nel 66-67. Ancora dubbi sul successivo fischio arbitrale che punisce ancora Mazzucchelli per un passi, in ogni caso finisce con Ciribeni che sigla dalla lunetta il sorpasso con 29’’ da giocare. Si torna in attacco e la palla arriva a Perin che la mette sul ferro, a rimbalzo fallo su Del Testa che fa 70-67: ci sarebbe ancora un tiro per andare ai supplementari ma Perin la rimette ancora sul ferro.
Si torna con tanti rimpianti, tanti esami di coscienza per quello che poteva essere e non è stato ma anche la consapevolezza che la squadra lotta: ma per ora non basta.