“Sono a Mestre perché mi ha fortemente voluto”.
Ieri è stato il giorno della presentazione ufficiale di Sven Smajlagic – si pronuncia “Smailaghic” ha puntualizzato al termine della conferenza stampa – alla tifoseria mestrina, appuntamento che si è svolto presso la sala riunioni della Gemini, a Marghera, operazione fortemente voluta dal main sponsor nonché tifosissimo mestrino Giorgio Querci che ha consegnato la maglia numero 3 alla nuova guardia croata in arrivo dal Cibona Zagabria.
Classe 90, Smajlagic è il nuovo straniero della Gemini Mestre, una figura che per la società biancorossa mancava addirittura dalla stagione 87/88 quando l’allora Cuki poteva schierare in squadra il duo statunitense Lingenfelter e Lawrence. “Non è stato facile accettare un progetto che non conoscevo bene in un paese dove non avevo mai giocato – ha spiegato Sven – mi ha convinto però la determinazione della società che mi inseguito a lungo facendomi capire di volermi a tutti costi. Sono qui per vincere il più possibile, non mi interessa quanti punti farò, quello che conta è che vinca la squadra e, per quello che ho potuto vedere in questi primi allenamenti, Mestre è una squadra che gioca di gruppo. Ho visto che la squadra quando ha perso lo ha fatto di pochi punti, spero di poter essere quel collante che potrà fare la differenza aiutando a vincere il più possibile. Anche se è presto perché non ho potuto conoscere tutti i miei compagni dato che qualcuno è ammalato, credo che ci siano i presupposti per arrivare ai playoff, in ogni caso vorrei arrivare il più in alto possibile”. Perché la scelta del numero 3? “I miei numeri preferiti sono il 9 ed il 3, con entrambi in passato sono riuscito a vincere con le squadra dove giocavo, il 9 era già stato occupato da Morgillo e allora ho deciso per il 3 che resta un mio numero fortunato”. Eri già stato vicino ad altre squadre italiane in passato? “C’era stata qualche squadra di A2 che mi aveva contattato ma poi le trattative si sono arenate, questa è stata la volta buona”.
Smajlagic nasce a Zagabria in Croazia nel ’90 e nel 2009 comincia la sua avventura nel basket professionistico con il Novi Grad per poi sviluppare una carriera che lo porta a giocare in Bosnia, Slovenia, Lituania, Slovacchia e soprattutto Francia e Grecia oltre alla stessa Croazia, paese del quale lo scorso anno è stato anche nel giro della Nazionale dove è stato protagonista vincendo anche una medaglia di bronzo agli europei Under 18 del 2008.
Smajlagic arriva a Mestre con la fama di essere un tiratore rapido e preciso, come la scuola dei cecchini dell’est vuole, ma anche un buon difensore abile nel recuperare possessi, insomma quel tipo di giocatore che dovrebbe essere il sunto di concretezza e talento che cercava coach Cece Ciocca, poi – come sempre dice il direttore sportivo mestrino Franco De Respinis che ha curato la trattativa insieme al direttore generale Samuele Marton – sarà il parquet a parlare.