Compie oggi gli anni il nostro vice-presidente Franceso Rampini, a cui vanno i migliori auguri da parte dell’intera famiglia del Basket Mestre in questa ricorrenza. Sono ovviamente giorni particolari e abbiamo approfittato del 53° compleanno del dirigente biancorosso per svolgere con lui una breve intervista, anche riguardo i prossimi sviluppi della stagione cestistica.
Innanzitutto, tanti auguri Francesco! Dovrebbe essere un giorno di festa, ma certo il clima generale non aiuta l’umore. Come stai passando questo periodo e cosa ti senti di dire ai tifosi del Vega Mestre?
“Fortunatamente lavoro nel settore dell’ingegneria e, anche dopo i decreti governativi, il nostro è un settore che prosegue le attività pur con tutte le attenzioni dovute, per cui mi capita di uscire. I tifosi mi mancano, mi manca il clima partita poiché come tutti sanno, prima di essere un dirigente, sono innanzitutto a mia volta un tifosissimo del Basket Mestre e pensare la prossima partita possa essere solo ad ottobre, mi stringe il cuore. A loro posso dire che, nonostante non entrerà negli almanacchi, questo campionato ci ha visto classificarci in ottava posizione e ciò deve essere per tutto l’ambiente un motivo di orgoglio, a maggior ragione dopo il difficile inizio di stagione: questo, nessun coronavirus potrà mai toglierlo ai giocatori, allo staff, ai tifosi che hanno seguito la squadra pure nei momenti bui. Da questa consapevolezza dovremo ripartire, quando si tornerà in campo. Per quanto concerne il mio compleanno, non ci sarà nessun festeggiamento in un momento come questo. Mancheranno le strette di mano, gli abbracci, più di tutti quelli con mia mamma. Sarò in compagnia di moglie e figli, magari ci collegheremo a distanza con qualche amico e parente, di sicuro essendo cattolico non mancherà una preghiera per coloro i quali soffrono e hanno sofferto nell’emergenza di queste settimane”.
Quando parli degli sviluppi sportivi, sembri confermare le indiscrezioni che giungono da più parti, secondo le quali il campionato di serie B si avvia verso la conclusione anticipata.
“Le società di serie B hanno svolto in maniera coordinata un grosso lavoro che, per noi, è stato seguito dal direttore sportivo Marton e dal presidente Feliziani. A gran voce, visti gli oggettivi rischi per atleti, tifosi, famiglie, è stata richiesta la possibilità di decretare in anticipo la conclusione del campionato. Non si tratta certo di un desiderio delle società, la maggior parte delle quali non avrebbe mai voluto arrivare a questo punto, però tutte hanno convenuto che l’attuale situazione imponesse tale soluzione, sicuramente sofferta. Anche perché non si sa ancora quando e come eventualmente ripartire e si dovrà valutare bene ogni mossa ben sapendo che un gran numero di club non è strutturato per affrontare eventi di tale criticità che coinvolgeranno ovviamente l’aspetto economico. Bisogna ci sia un aiuto concreto; una società con quale coraggio ora come ora si può presentare da uno sponsor, piccolo o grande che sia, per sapere se e come finanzierà le attività della prossima stagione? Lega e Federazione dovranno valutare questi aspetti. Da parte nostra continuiamo, anche se a distanza, a riunirci per lavorare in ottica futura, programmando pur nelle difficoltà i prossimi passi per dare continuità al progetto”.