Agribertocchi Orzinuovi 65
Gemini Mestre 70
AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI: Agbamu 5, Da Campo 4, Carnevale ne, Alessandrini, Trapani 5, Planezio 18, Gasparin 15, Procacci 3, Ponziani 9, Trebeschi ne, Leonzio 6. All.: Calvani.
GEMINI MESTRE: Mazzucchelli 6, Pellicano, Conti 8, Di Meco 7, Rossi 6, Bortolin 13, Bocconcelli 15, Caversazio 15, Sebastianelli, Sequani ne. All.: Ciocca.
ARBITRI: Zancolò di Pordenone e Occhiuzzi di Trieste.
NOTE: parziali 15-15, 23-29, 42-54. Tiri liberi Agribertocchi 7/9 – Gemini 8/9, da 3 10/30 – 8/23, rimbalzi 38 – 31.
Nel girone B la sorpresa nell’uovo di Pasqua si chiama Gemini Mestre, una squadra che non dà mai riferimenti e che torna dalla trasferta ad Orzinuovi con altri 2 punti e piazza un 2-0 negli scontri diretti con i lombardi che vale il primato in classifica ma soprattutto la certezza – non possono davvero esserci più dubbi – che questa Gemini sembra non avere limiti. Qualche esperto del settore ha detto che Mestre era seconda nel girone B solo per limite degli avversari e non per propri valori, che se la Gemini fosse stata inserita in un altro girone non starebbe così in alto: aver battuto due volte la corazzata che dall’inizio del campionato ha già messo in bacheca Supercoppa e Coppa Italia però qualche peso deve averlo, una sostanza che Mazzucchelli e compagni stanno confermando partita dopo partita, punti e non chiacchiere. E se all’andata il successo contro gli orceani poteva essere solo il frutto di una serata positiva completata dal tiro da 3 da centrocampo di Conti sulla sirena, stavolta la vittoria di Mestre è a tutto tondo, con padroni di casa ad inseguire già dal secondo quarto e capaci nel finale soltanto di avvicinarsi, con Gemini che forse, più che con l’avversario che resta di grandissima qualità, negli ultimi minuti ha dovuto fare i conti prima di tutto con la propria paura di vincere perché, ricordiamocelo, questa Mestre è anche una delle squadre più giovani del campionato. Un timore cancellato negli ultimi secondi da 4 liberi di un monumentale Mazzucchelli che dalla lunetta con un una mano gelida ha scritto a referto che la Gemini doveva vincere, prima allungando a 3 il margine da recuperare per i padroni di casa e, infine, piazzando i liberi del +5 che archivia e fa passare alla storia come festa mestrina questa trasferta. Partire dalla fine però sarebbe ingeneroso per una squadra che, come aveva detto coach Ciocca alla sua presentazione, doveva essere di sinistra nel senso che non dovevano esserci star e gregari, una filosofia che questo gruppo sta portando avanti in pieno e che Ciocca sta aiutando a performare di partita in partita. Così da Orzinuovi si torna con Bocconcelli uomo partita ma nel primo quarto è Bortolin a pesare, nel secondo sono Rossi e Di Meco, tutto un match condito da un prezioso e sempre costante Caversazio, negli ultimi secondi Mazzucchelli. Insomma gira e rigira non resta fuori nessuno, perché tutti remano dalla stessa parte ed è quasi un segno che quello che per tutti è il miglior giocatore di questa Gemini, Alberto Conti, decisivo all’andata, stavolta esca dal parquet avendo inciso meno del solito, chiaro segno che questa squadra è davvero il risultato del lavoro di tutti, anche di quei giocatori che sudano per ritagliarsi qualche secondo sul parquet con tanta voglia di imparare come Sequani in vero stile Ciocca.
Primo quarto subito ad alta intensità con Mestre che parte con il quintetto delle ultime giornate che premia in guardia Sebastianelli al fianco di Mazzucchelli, Bortolin in centro, Caversazio e Conti completano un quintetto che deve fermare la squadra di coach Calvani che dall’altra parte sceglie Trapani in cabina di regia che fa asse con il pivot Ponziani, con loro completano i cinque di partenza Da Campo, Gasparin e Planezio. L’avvio di partita davanti ad un gremito Palabertocchi con forte rappresentanza mestrina è di marca locale. Orzi apre con un tiro da 3 a far capire chi comanda, Mestre risponde sottovoce prima con Bortolin e poi con Caversazio, un nuovo recupero difensivo lancia Conti a siglare il momentaneo 3-6 ospite. Ci si aspetta una gara tirata e i primi possessi lo confermano, Ponziani da sotto graffia ma è dal perimetro che l’Agribertocchi trova maggiore ossigeno, il canestro di Gasparin vale il nuovo sorpasso di casa con Planezio che dall’arco mette il parziale sul 10-6 a metà periodo, con Mestre che fatica a trovare tiri puliti. La miglior difesa del campionato, quella di casa, produce frutto ed in contropiede trova il +6 che costringe Ciocca al time out. La Gemini non esce bene dal minuto, Conti da 3 non la mette e dall’altra parte Ponzani di forza trova un fallo e vale per il massimo vantaggio di Orzinuovi che va sul 15-6 con 4’05’’ da giocare. Ciocca mescola ancora le carte, entra Bocconcelli e Pellicano va a fare il play, in difesa si alza ancora l’intensità e Mestre viene premiata perché Orzinuovi non segnerà più nel quarto, con Gemini che rientra prima con una bomba pesantissima di Bortolin e quindi con un canestro ciascuno di Conti e Rossi, punti che costringono Calvani a chiamare tempo con 1’32’’ da giocare. Anche stavolta la sosta non produce effetto, è infatti Caversazio a impattare il tabellone con un’entrata di mano mancina a 12’’ dalla sosta.
Nel secondo quarto Orzinuovi sembra allungare: Agbamu, Ponziani e ancora Agbamu da sotto rimettono avanti i locali di 6, Mestre chiede aiuto e Bortolin risponde, suo il primo canestro del secondo quarto dopo quasi 3’ di sterilità. Procacci da 3 tenta di riallungare per i suoi ma trova solo il ferro, dall’altra parte invece Di Meco non perdona e Mestre è di nuovo a contatto con Bortolin che, dopo un recupero serve, a Rossi la palla del sorpasso (21-22) con 5’50’’ da giocare. Da Campo rimette i suoi davanti per l’ultima volta ma in quel momento nessuno ci avrebbe scommesso. Conti trova fallo e i 2 liberi del nuovo sorpasso mestrino, Ponziani e Alessandrini sbagliano due attacchi consecutivi locali, Bortolin invece trova due volte la retina per Mestre con Gemini che comincia ad andarsene. Orzinuovi alza il ritmo in difesa ma sbaglia un contropiede, Conti si butta dentro e prende due liberi segnandone 1 per il massimo vantaggio ospite (23-29) con 58’’ da giocare, tempo che non produrrà canestri.
Nel terzo quarto l’Agribertocchi entra agguerrita, Planezio da 3 è subito una furia ma dall’altra parte Rossi trova spazio in entrata. Gasparin risponde presente ma Mestre spolvera il tiro da 3 fino a là in ghiaccio – 1/8 prima della pausa lunga – con un superlativo Bocconcelli che rimette Mestre sul +6, margine che Bortolin da post alto, dopo il fallo in attacco di Ponzani, trasforma in +8. Ancora Planezio dall’arco e Mazzucchelli da fuori trovano punti, quindi Ponzani da sotto di forza e Trapani con un micidiale contropiede riavvicinano l’Agribertocchi a -3. Se Planezio è l’arma di casa, Bocconcelli è quella ospite, sua la bomba del nuovo +6 mestrino, un recupero di Bortolin permette poi a Caversazio per il nuovo +8 con 4’35’’ a fine quarto. Planezio è on fire, con due bombe consecutive separate da una conclusione sbagliata di Mazzucchelli rimette Orzi a -2 con Ciocca che spende un time out da cui esce un’altra bomba di Bocconcelli che fa davvero male a Orzi, Alessandrini dall’altra parte tenta di imitarlo senza successo e sul nuovo possesso ancora Caversazio dalla lunga ma da 2 rimette Mestre sul +7. Si capisce che ogni dettaglio può fare la differenza, Planezio stanco trova il ferro dall’arco, Bortolin commette il suo terzo fallo in attacco con 2’34’’ da giocare nel quarto. Gli arbitri fischiano tutto, vengono ravvisati 3 falli in attacco consecutivi su entrambi i fronti, l’ultimo punisce Alessandrini che si becca anche il tecnico, Conti dalla lunetta fa di nuovo +8. Agbamu sbaglia forzando, Di Meco da sotto porta Mestre avanti in doppia cifra con 50’’ da giocare, Agbamu dalla lunetta trova un libero e infine Caversazio da 3 centra un altro tiro pesantissimo che spinge la Gemini sul +12 di fine quarto (42-54), con sapore del match che comincia a farsi dolce per Mestre.
L’avvio di ultimo periodo è sublime, Sebastianelli pesca Di Meco sotto canestro per il +14, non può essere vero che sia tutto così semplice e infatti da là chi tifa Gemini, forse anche inconsciamente, comincia a guardare il cronometro consapevole del pericolo dietro l’angolo. Gasparin e Leonzio avvicinano Orzi a -8, Bocconcelli da 3 continua a fare male, Procacci dall’arco e Gasparini dai liberi rispondono per i locali, Caversazio rimette Mestre avanti in doppia cifra con 6’04’’ alla sirena. Si difende forte, Gasparin fa -8 e ancora Bocconcelli dall’arco fa 55-66 con 4’15 alla fine, minuti lunghissimi. Trapani e Conti sbagliano i rispettivi tiri, Planezio mette un’altra bomba, Rossi sbaglia, Trapani segna da 3 il 61-66 quando mancano 2’30’’. Mestre perde un possesso, Planezio forza e sbaglia da 3 ma viene fischiato fallo in attacco alla Gemini, restano 1’36’’. Leonzio sbaglia, Bortolin per gli arbitri fa fallo in attacco, qualcuno della panchina mestrina parla troppo e Leonzio mette il libero del -4, il possesso resta agli orceani che con Leonzio trovano la bomba del -1 a 48’’. Mestre spreca il possesso ma dall’altra parte il dio del basket vuole che Planezio, implacabile dall’arco, sbagli da pochi passi: il rimbalzo è mestrino con Mazzucchelli che si prende il fallo e può andare in lunetta perché Orzi, come la Gemini, ha esaurito il bonus. Il capitano dai liberi è una macchina, 2/2 con 15’’ da giocare e certezza minima del supplementare. Orzi chiama tempo, Leonzio è l’uomo scelto per la bomba del possibile pari, sogno che svanisce sulla stoppata di Caversazio, Mazzucchelli ruba palla e subisce il fallo che vale i 2 liberi del 65-70 che chiudono il conto, l’ala mestrina del PalaBertocchi può esplodere di gioia.
Arrivare primi alla fine della stagione regolare conta poco o niente, ma anche sognare è sempre a gratis. La Mestre del basket non era così in alto dal 1988 – Bears esclusi, ma era un’altra società per storia – e per chi c’era già quella volta la sensazione oggi è quella di vertigine, o forse come diceva Jovanotti, è solo voglia di volare
Foto di Marco De Toni